Una dedica a Marco Mameli,
l'operaio 22enne di Ilbono ammazzato sabato scorso durante i
festeggiamenti per il carnevale a Bari Sardo, e un appello a chi
lo ha ucciso. E' tutto racchiuso nella nuova opera sulla sabbia
realizzata al quinto pettine di Platamona dall'artista sassarese
Nicola Urru.
Nel maxi altorilievo quattro maschere di carnevale e due
persone raccolte in preghiera. "Mi rivolgo a te, che in quella
sventurata notte, sai d'aver tolto oltre a una vita, l'ultima
delle sue apparizioni per mostrare un volto nuovo, e ti domando:
Quale maschera vuoi incollata sulla tua coscienza? Quella
dell'assassino? Quella del vile che fugge e si nasconde? O
quella dello sventurato pentito che ha commesso un errore? La
tua stessa maschera non si sente più maschera sul tuo viso. Ti
guarda al di fuori di sé e si dissocia, aspettando da lontano la
tua mossa", scrive Urru su Fb.
"Qualunque siano le tue intenzione, che inizi subito
l'operato di recupero per questo male generato, e ti faccia
capire l'enorme pena che stanno soffrendo quanti amavano ciò che
hai distrutto. Perché in questo mondo, non c'è nulla di più
triste, oltre la morte, del negare la fatale sorte di quel tempo
che ti consumerà", conclude nel post.
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