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Sospetto caso di meningite, 18enne muore a Oristano

Sospetto caso di meningite, 18enne muore a Oristano

Arrivato già grave in ospedale, avviata profilassi

ORISTANO, 08 marzo 2025, 18:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Uno studente di 18 anni di Ghilarza è morto questa notte per una sospetta meningite. Il giovane si era sentito male già dalla mattina di ieri. La sera è stato trasportato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino ma le sue condizioni sono apparse subito gravi. E' stato ricoverato nel reparto di rianimazione dove è deceduto qualche ora dopo.
    Al momento, visti i sintomi, i medici propendono per una meningite fulminante che non ha lasciato scampo al 18enne, ma la diagnosi deve essere ancora confermata dagli esami di laboratorio che si stanno svolgendo in queste ore a Cagliari.
    Nel frattempo la Asl fa sapere che è stata avviata la normale profilassi tracciando i contatti stretti del giovane e somministrando la terapia antibiotica.   "A questo proposito – chiarisce la direttrice del dipartimento di Prevenzione Maria Valentina Marras - va sottolineato che la malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, gli starnuti o mentre si parla. Affinché il contatto avvenga, è necessario essere a contatto stretto (entro i due metri) e prolungato con la persona infetta o trovarsi in ambienti molto affollati. Sono considerati contatti stretti i familiari, i partner o i conviventi del soggetto malato, gli insegnanti e i compagni di classe, i compagni di squadra, i compagni di viaggio nella stessa auto venuti in contatto con il soggetto negli ultimi 10 giorni. Tuttavia, l’essere esposti agli agenti patogeni non comporta necessariamente lo sviluppo della malattia. Non sono considerati contatti stretti persone venute in contatto occasionalmente con il soggetto infetto (come gli studenti o gli insegnanti della stessa scuola). Per questi, è prevista la sorveglianza sanitaria, da  attuarsi in collaborazione con medici di famiglia, pediatri, medici di guardia medica e Ascot – che sono già stati allertati – per la visita e l’eventuale somministrazione di terapia antibiotica in caso di insorgenza di sintomi  riconducibili a meningite,  come febbre, nausea, vomito, fotosensibilità".


   

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