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Liste d'attesa, 13 milioni e prestazioni aggiuntive in Sardegna

Liste d'attesa, 13 milioni e prestazioni aggiuntive in Sardegna

Risorse non solo alle Asl ma anche per i privati accreditati

CAGLIARI, 07 marzo 2025, 14:07

Redazione ANSA

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Oltre 13 milioni di euro per abbattere le liste d'attesa e l'individuazione del responsabile unico regionale dell'assistenza sanitaria nella persona di Luigi Minerba. Sono alcune delle azioni per abbattere le liste d'attesa messe in campo dalla Regione Sardegna, che ha in carico, con fondi propri, l'intero sistema sanitario regionale.
    Dei 13 milioni stanziati a ottobre 2024, alle strutture pubbliche sono andati 7,6 milioni, di cui il 10% (761 mila euro) destinato all'erogazione delle prestazioni in colonscopia. Le risorse rimanenti sono state ripartite secondo i criteri del Fondo sanitario regionale, dando priorità a prestazioni oggetto di monitoraggio: diagnostica per immagini (RM, mammografie, TC), cardiologia, gastroenterologia, oculistica e otorinolaringoiatria, ricoveri per chirurgia, ortopedia e urologia.
    Vi sono poi i finanziamenti destinati alle strutture private accreditate: 5,4 milioni di euro assegnati all'Ares per l'acquisto di prestazioni in regime convenzionato, con una quota ripartita nell'ordine del 50% per l'acquisto di prestazioni sanitarie di specialistica ambulatoriale e 50% per l'acquisto di prestazioni ospedaliere.
    In dettaglio alla Asl di Cagliari, la più grande della Sardegna, sono stati incrementati i volumi di attività e si è fatto ricorso alla libera professione per soddisfare le esigenze dei cittadini nei tempi previsti, con un piano di rilancio del dipartimento di prevenzione.
    Alla Aou di Cagliari sono stati approntati per il 2025 27 progetti per ridurre le liste d'attesa nella specialistica. Si tratta di prestazioni che saranno erogate, sulla base dei fondi regionali, nei servizi ambulatoriali e per i ricoveri, oltre a uno specifico per la colonscopia.
    Alla Aou di Sassari sono state adottate diverse delibere aziendali che, sulla base delle risorse stanziate dalla Regione, hanno permesso di erogare prestazioni aggiuntive sia nella chirurgia che a livello ambulatoriale. In particolare nella chirurgia pediatrica, in 4 mesi mesi, sono stati eseguiti 184 interventi, riducendo le liste d'attesa di circa il 50%.
   

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