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Chimica verde a Porto Torres, rinnovata intesa tra enti locali

Chimica verde a Porto Torres, rinnovata intesa tra enti locali

Appello a governo ed Eni per attuare il piano di investimenti

SASSARI, 07 marzo 2025, 14:30

Redazione ANSA

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Il nord ovest della Sardegna ci ritenta: dopo il protocollo per lo sviluppo della chimica verde nell'ex polo petrolchimico di Porto Torres, siglato nel 2011 con la Presidenza del Consiglio dei ministri, e il patto per lo sviluppo firmato a Nule nel 2021, oggi a Sassari Regione, Comuni di Sassari, Alghero e Porto Torres, Citta metropolitana di Sassari, Consorzio industriale provinciale, Tips, Confidustria, Cgil, Cisl e Uil, hanno sottoscritto un nuovo documento unanime, con cui si sollecita governo ed Eni ad attuare il piano di investimenti previsto e mai attuato per intero.
    Tutte le parti hanno condiviso come "la costruzione dei sette impianti previsti" all'epoca si è fermata per "alcune responsabilità istituzionali". Ora che Versalis, del gruppo Eni, ha "rilevato le quote della consociata Novamont in Matrica - con il supporto legislativo voluto dal governo Draghi nel 2022 - gli investimenti possono essere riavviati".
    "Adesso è necessario il coinvolgimento diretto di Eni, che deve prendere impegni concreti su un piano industriale, sugli investimenti e su un cronoprogramma condiviso con il Governo", sottolinea la presidente della Regione, Alessandra Todde, presente al vertice insieme con l'assessore regionale dell'Industria, Emanuele Cani.
    Il piano condiviso punta alla produzione di polimeri, additivi e lubrificanti bio su scala industriale con produzioni di 100-120 mila tonnellate anno. La nuova fase prevede investimenti in qualità e valore equivalenti a quelli indicati nel 2011.
    Oggi sono operativi solo due impianti: uno per la produzione di monomeri bio da olio di girasole con 40 addetti impiegati, e uno per lubrificanti bio da acido pelargonico con 27 addetti. Il piano prevede investimenti per 450 milioni con 217 addetti diretti e 80 nell'indotto.
    "Abbiamo ricevuto disponibilità da Eni e Versalis per un incontro a breve. Chiederemo quindi al Governo di spiegare la propria strategia industriale per questo territorio", aggiunge Todde.
    "Si apre uno spiraglio sulle prospettive della chimica verde a Porto Torres con l'impegno della Regione di rimettere al centro l'attuazione del protocollo siglato sotto l'egida del Governo nazionale nel 2011", commentano Cgil e Filctem.
    "Un'intesa che vede tutte le istituzioni, le parti sociali, il mondo industriale unito per lo sviluppo e il lavoro: l'area industriale di Sassari e Porto Torres ha tutte le caratteristiche per diventare un centro di sviluppo strategico per l'economia green e circolare", sottolinea il segretario generale dalla Cisl sarda, Pier Luigi Ledda.
   

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