L'affetto e l'interesse che
monsignor Ottorino Alberti - e con lui la sua famiglia - hanno
mostrato per Galtellì in vita diventa un importante lascito,
anche dopo la sua dipartita avvenuta 13 anni fa.
E' in corso da alcuni mesi la catalogazione del patrimonio
librario - circa 8mila volumi - donati dalla famiglia Alberti al
Comune di Galtellì. Un lavoro attento e minuzioso che con ogni
probabilità si concluderà a settembre. Libri - alcuni davvero
rari - appartenuti alla grande biblioteca dell'ex arcivescovo di
Cagliari che aveva notevoli interessi e una grande apertura
culturale, a 360 gradi su tematiche religiose ovviamente, ma che
spaziavano nei settori più svariati come dimostra l'importante
materiale che si sta catalogando.
Molto soddisfatti e onorati del lascito il sindaco di
Galtellì Franco Solinas e l'assessore alla Cultura Vincenzo
Gallus pronti a dar luce al Centro studi intitolato a monsignor
Alberti che con l'importante centro della Baronia ha sempre
avuto un rapporto particolare e tra le altre cose pubblicando il
volume Il Cristo di Galtellì. "Siamo molto riconoscenti nei
confronti di monsignor Alberti che ha sempre seguito la nostra
comunità con grande affetto contribuendo anche con le sue
pubblicazioni a far luce sulla cultura e storia del paese", ha
rimarcato il primo cittadino. "Ovviamente questa sua lezione ci
responsabilizza a continuare su questo percorso e l'apertura del
Centro studi a suo nome, ci auguriamo davvero a breve, sarà a
tutti gli effetti uno spazio di cultura e confronto con il
mondo".
Nato a Nuoro il 17 dicembre 1927, laureato prima in Scienze
Agrarie all'Università di Pisa e poi in Teologia, Ottorino
Alberti viene ordinato sacerdote il 18 marzo 1956. E' stato
docente e rettore del Seminario Maggiore di Cagliari dove ha
guidato l'arcidiocesi dal 2003. Muore a Nuoro, sua città natale,
il 17 luglio 2012.
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