La maratona prosegue a oltranza, ma l'obiettivo della maggioranza è sempre quello di approvare entro oggi il disegno di legge di riorganizzazione sanitaria della Giunta Todde.
Nella seduta di questa sera si sono alternati gli interventi della minoranza sull'art. 8 della norma di 14 articoli (il 9, che istituiva i centri di assistenza urgenza, è stato soppresso in fase di esame della commissione poiché conteneva spese non inserite in bilancio), mentre la maggioranza ha continuato ad astenersi dal dibattito. Tranne che per alcune incursioni dell'assessore Armando Bartolazzi e di quello al Bilancio Giuseppe Meloni per le questioni relative alle coperture finanziarie, al centro degli attacchi del centrodestra, che spesso annuncia di non partecipare alle votazioni per motivi politici.
Il testo dell'art. 8 con gli emendamenti della Giunta riguarda la creazione dei dipartimenti di specializzazione, già annunciati dalla stessa presidente Todde e dall'assessore Bartolazzi: in particolare prevede la nascita di tre dipartimenti, uno per la prevenzione, uno della salute mentale e delle dipendenze e quello della riabilitazione.
Nell'ambito della riabilitazione è prevista l'istituzione del centro regionale per la riabilitazione e lo sviluppo dell'autonomia (Crrsa), istituito nell'ambito dell'azienda socio-sanitaria locale 5 di Oristano.
Ancora nell'ambito della rete regionale della medicina nucleare è prevista la funzione di medicina nucleare presso il presidio ospedaliero San Francesco di Nuoro.
L'altro elemento significativo della norma è quello relativo all'articolo 10 che prevede il commissariamento straordinario delle otto aziende socio-sanitarie, delle tre aziende ospedaliere (Arnas Brotzu e Aou di Cagliari e di Sassari) e dell'Areus. Anche su quel testo si annuncia la valanga di interventi della minoranza: sarà l'ultimo scoglio fino all'approvazione finale della legge, attesa nelle prossime ore.
In precedenza c'era stato il via libera all'accorpamento dell'ospedale Microcitemico di Cagliari all'Arnas Brotzu e dell'ospedale Marino di Alghero dall'Azienda ospedaliero-universitaria alla Asl 1 di Sassari. Passati durante la discussione i due emendamenti della giunta che hanno riformulato il testo degli articoli 5, 6 e 7 del ddl 40 di riorganizzazione sanitaria della Asl, tra i quali c'è la norma che ridisegna l'assetto delle aziende di Cagliari e Sassari a partire dall'1 gennaio 2026.
E' tra le scelte più significative del testo della giunta Todde che il Consiglio regionale dovrebbe approvare in serata e che ha avuto un'accelerata nella seconda parte della mattinata. Approvato anche l'articolo 7 sul numero unico di emergenza.
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