Riprende a rilento in Consiglio regionale la discussione del disegno di legge 40 di riorganizzazione sanitaria voluto dalla giunta di Alessandra Todde. Dopo una serata, quella di ieri, proseguita con i soli interventi della minoranza e la reiterata richiesta, bocciata, di rimandare il testo in commissione, questa mattina l'Aula ha ripreso i lavori, ma le assenze nelle fila della maggioranza - anche per il concomitante evento alla Fiera con il leader della Cgil Maurizio Landini - sono troppe e alle prime votazioni degli emendamenti all'articolo 5 dei quindici della norma, è mancato il numero legale.
La maggioranza continua a dichiarare di riuscire ad approvare il testo finale entro la serata di oggi, anche a costo di andare a oltranza. Intanto la minoranza continua a puntare il dito contro la norma "inutile, che serve solo allo spoil system in sanità" e a intervenire su tutti gli emendamenti che ha depositato.
Sì a accorpamento Microcitemico/Brotzu e Marino Alghero/Asl
- Sì all'accorpamento dell'ospedale Microcitemico di Cagliari all'Arnas Brotzu e dell'ospedale Marino di Alghero dall'Azienda ospedaliero-universitaria alla Asl 1 di Sassari. Sono passati durante la discussione nell'Aula del Consiglio regionale i due emendamenti della giunta che hanno riformulato il testo degli articoli 5, 6 e 7 del ddl 40 di riorganizzazione sanitaria della Asl, tra i quali c'è la norma che ridisegna l'assetto delle aziende di Cagliari e Sassari a partire dall'1 gennaio 2026. E' tra le scelte più significative del testo della giunta Todde che il Consiglio regionale dovrebbe approvare in serata e che ha avuto un'accelerata nella seconda parte della mattinata. Insieme al via libera ai commissariamenti delle otto Asl, delle due Aou e dell'Areus, norma che sarà esaminata nella seduta di questa sera, fissata per le 16, all'articolo 10. Approvato anche l'articolo 7 sul numero unico di emergenza.
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