Ulassai assume sempre più
l'identità di paese d'arte e museo a cielo aperto. Nel centro
montano ogliastrino racchiuso tra i 'tacchi' e che ha dato i
natali a un' artista di fama internazionale, Maria Lai, prosegue
"Ulassai: dove la natura incontra l'arte". Progetto con cui il
comune ha ottenuto un finanziamento attraverso il bando europeo
Next Generation per la rigenerazione culturale, sociale ed
economica dei borghi. Nel segno della sostenibilità e della
valorizzazione del patrimonio artistico e ambientale.
"Il cuore del progetto è il rapporto tra arte, natura,
paesaggio, territorio, comunità, caro alla poliedrica artista
scomparsa a 93 anni nel 2013 e che nel 1981 ha coinvolto il suo
paese nel pionieristico e collettivo progetto di arte
relazionale Legarsi alla montagna - sottolinea la vice
presidente Floriana Piras - Sul solco della sua eredità dall'8
marzo al 29 novembre, curate dallo storico dell'arte Marco Peri
saranno allestite una serie di mostre di arte contemporanea con
un occhio alle nuove generazioni. Fulcro del progetto il Camuc,
Casa Museo Cannas nel centro storico, spazio aperto a tutti i
linguaggi dell'arte contemporanea e dove saranno allestite una
serie di mostre temporanee di artisti internazionali in parte
sempre esposte anche alla Stazione dell'Arte che a marzo riapre
al pubblico "con una collezione rinnovata, un progetto
espositivo in continua evoluzione con al centro la Collezione
permanente Maria Lai, 150 opere donate dall'artista",
Ulteriori "fermate" sono previste nel territorio "dove Maria
Lai ha lasciato una significativa impronta nel paesaggio, e in
via di restauro", sottolinea Marco Peri. A dare il la è
Geometrie del caso, personale dell' illustratrice e designer
Carolina Melis con opere inedite e originali tra arte digitale e
fisica: vernissage l'8 marzo alle 11 al Camuc, chiusura il 6
aprile. Dal 12 aprile al 29 giugno arrivano 40 opere di Miró,
tra litografie e opere tessili: "Il fascino della sorpresa",
curata da Peri assieme a Lola Durán Úcar. "Un dialogo
immaginario tra due artisti", aggiunge Peri.
Dal 5 luglio con La vista non è ancora sguardo, a cura di
Ilaria Bernardi vengono accostati alcuni lavori di Maria Lai con
le opere di artisti di tutto il mondo e di diverse generazioni,
racchiuse nella collezione d'arte contemporanea dell'
associazione Genesi. Saranno esposte per la prima volta le 6
nuove opere entrate a far parte della collezione, con temi
legati ai diritti umani, tra cui un'opera dell'artista libanese
Etel Adnan. "Una proposta capace di valorizzare l'eredità di
Maria Lai e aprire il paese al mondo", ha sottolineato il vice
sindaco di Ulassai Luigi Deidda.
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