"Maria Brasil" e "Pulcinella" a
braccetto. Le tradizioni carnascialesche di tutto il mondo
saranno celebrate nel nome del divertimento, ma anche della
cultura e della storia, strizzando l'occhio allo stile hippy
incarnato dalla Beat generation. Sabato 1 marzo va in scena a
Villamassargia, con inizio alle 15.30 in via dello Sport, "Il
Carnevale senza confini nel paese delle radici", organizzato
grazie alla sinergia tra Comune e Pro Loco, guidata dal
presidente Andrea Tocco.
"Ripetiamo il format che ha riscosso particolare successo nel
corso degli anni, con un progetto che ci porta ad aprire gli
orizzonti e a conoscere le tradizioni degli altri Paesi, pur
mantenendo e onorando le nostre", afferma la sindaca Debora
Porrà.
Tra camicie floreali, ghirlande e pantaloni a zampa, si
volerà in Sud America con esibizioni spettacolari direttamente
dal Carnevale di Rio per poi atterrare a Napoli con La Zeza e
l'immancabile Pulcinella, maschera iconica della tradizione
partenopea. "Brasile e Campania, in un connubio di colori
sgargianti, apriranno la sfilata del Carnevale massargese del
2025", sottolinea la sindaca di Villamassargia.
Gli ospiti sardi dell'evento sono l'Associazione Tumbarinos
di Gavoi, S'Accabadora Pianalzesa di Sagama e Is Scruzzonis
Siurgus Donigala. I primi, particolarmente attenti al recupero
della tradizione musicale di Gavoi con l'utilizzo di uno
strumento arcaico come Su Pipiolu, saranno affiancati
rispettivamente dall'affascinante maschera femminile di
S'Accabadora, nata da un gruppo di donne della Planargia,
intente a mantenere vivi rituali, simboli e misteri che
determinano l'identità dell'isola, e da Is Scruzzonis, figure
mitologiche spaventose, protagoniste della credenza popolare
pastorale e contadina dell'alta Trexenta. Ai tre gruppi si
uniranno le associazioni locali Pro loco Villamassargia, Gruppo
Folk Pilar, Pro loco Musei, Pro loco Domusnovas, Paralax, ASD
Fun Fit Dance & Fitness, in sfilata per il vie del paese con
carri allegorici creati ad hoc.
"La cultura è un importante strumento di promozione del
territorio - dichiara l'assessora competente Sara Cambula - e
anche un evento come il Carnevale, con maschere del panorama
internazionale, nazionale e locale, può trasformarsi in
un'occasione per conoscere tradizioni diverse e riscoprire
elementi di comunione nella diversità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA