Manifestazione degli operatori
socio sanitari aderenti all'Usb davanti alla direzione generale
della Asl di Cagliari che si dicono pronti a nuove forme di
protesta, "anche eclatanti", se non ci sarà una soluzione per le
stabilizzazioni.
"La disperazione e la rabbia degli Oss è delle loro famiglie
oggi viene riportata nuovamente all'attenzione della direzione
generale della Asl di Cagliari - osserva Gianfranco Angioni
dell'Usb Sanità - 26 operatori socio sanitari che hanno prestato
la propria attività nella Asl 8 di Cagliari sono alla
disperazione. Questi professionisti hanno dedicato il loro
impegno e sacrificio, specialmente durante la difficile fase
della pandemia di Covid-19, e si trovano attualmente privati
della possibilità di un impiego stabile e definitivo. Nonostante
siano stati inseriti nella graduatoria definitiva per la
stabilizzazione con priorità assunzionale di 137 idonei tuttora
vigente, è inaccettabile che la graduatoria non sia stata tutta
evasa e non siano state ancora individuate soluzioni concrete
per garantire ai restanti 26 Oss un contratto a tempo
indeterminato".
"Non possiamo permettere che i sacrifici di questi operatori
vengano dimenticati o disconosciuti - aggiunge Angioni - Il
diritto al lavoro dipende principalmente dal riconoscimento e
dalla valorizzazione dei suoi operatori. Come organizzazione
sindacale ci uniremo a questi professionisti nel non demordere e
metteremo in atto qualsiasi iniziativa, fino a quando il diritto
al lavoro e la dignità non saranno garantiti".
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