FIRENZE - Le opere dell'artista anglo-fiorentino John Griffiths in dialogo con alcuni dipinti di artiste dell'Espressionismo astratto americano provenienti dalla Collezione Levett. E' quanto propone la mostra 'Parlando con i Colori - Speaking Through Colour', visibile da domani, 7 marzo, al 10 aprile al British Institute di Firenze. La rassegna, si spiega in una nota, mette in mostra 11 dipinti di John Griffiths esposti insieme a cinque importanti lavori delle più importanti artiste americane dell'Espressionismo astratto: Elaine de Kooning, Pat Passlof, Audrey Flack, Ethel Schwabacher e Joan Mitchell.
Con una profonda conoscenza della palette dei colori, della composizione e della luce, le artiste presenti in mostra comunicano pensieri ed emozioni, condividono ritratti di persone amate o di paesaggi attraverso un sapiente uso del colore.
Alessandra e Michael Griffiths, genitori di John spiegano che "John è nato nel 1970 ed è stato considerato disabile per tutta la sua vita, incapace di leggere, scrivere, con limitata capacità di verbalizzazione. Negli ultimi anni ha risieduto presso il centro terapeutico europeo, una comunità di accoglienza disabili a Torri presso Rignano sull'Arno, vicino a Firenze. Qui Stefano, uno degli operatori, gli ha dato un pennello per dipingere e da quel momento il suo genio ha trovato la sua piena espressione".
Per la collezionista d'arte Christian Levett, "questa mostra sarà allo stesso tempo unica per l'argomento, avvincente per la sua storia e visivamente sbalordiva. E' un appuntamento imperdibile nel calendario artistico fiorentino di primavera". Simon Gammell, direttore del British Institute si è detto felice di "ospitare questa affascinante mostra nel nostro nuovo spazio Sotto al British, come parte del nostro programma di impegno sociale e culturale nella città".
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