MILANO - "Manca davvero poco alle Paralimpiadi di Milano-Cortina. Grazie a chi sta dando tantissimo per realizzare un evento straordinario che deve essere accessibile per tutti, sia parlando delle Olimpiadi che delle Paralimpiadi". Lo ha detto Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità, intervenuta durante l'evento 'One year to go' verso le Paralimpiadi 2026 di Milano-Cortina in corso nel capoluogo lombardo.
"La sfida più grande è creare un evento accessibile, inclusivo sotto tutti i punti di vista, non solo per lo sport ma anche per l'accoglienza con la costruzione di infrastrutture che rimarranno ai territori per avere strutture più accessibili - ha proseguito -. I lavori porteranno un grande valore aggiunto sotto il punto di vista del turismo accessibile e di sport che supera ogni barriera. Manca un anno quindi e avanti tutta, che siano Paralimpiadi e Olimpiadi davvero per tutti", ha concluso.
Parsons, le Paralimpiadi non sono solo un movimento sportivo ma sociale
MILANO - "La strategia sarà la continuazione di ciò che abbiamo fatto a Parigi. Il mondo ha capito qualcosa d'importante, non è solo un movimento sportivo ma anche sociale. Non è soltanto una questione di sport, ma d'inclusione di persone con disabilità, lo sport è fondamentale perché così possiamo abbattere le barriere". Lo ha detto Andrew Parsons, presidente del Comitato Internazionale Paralimpico (IPC), intervenuto in conferenza stampa a Milano durante l'evento 'One year to go' verso le Paralimpiadi 2026 di Milano-Cortina.
"Vogliamo farlo nella società, vogliamo abbattere tutte le barriere in modo che le persone con disabilità possano eccellere in ogni campo, Milano-Cortina sarà un'importantissima opportunità per gli sport invernali, ma anche per cambiare la mentalità delle persone, ciò che fanno gli atleti può ispirare tutti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA