Un sopralluogo è stato compiuto questa mattina a Bari dalla Procura e dal Comune sul luogo dove mercoledì scorso è crollato un palazzo di cinque piani che era stato dichiarato inagibile e sgomberato da un anno. La donna rimasta intrappolata dalle macerie, Rosalia De Giosa, di 74 anni, è stata salvata dopo un lavoro di scavo compiuto dai vigili del fuoco e durato oltre 27 ore. Al sopralluogo, durato un paio di ore, hanno partecipato, il procuratore aggiunto Ciro Angelillis con la sostituta, Silvia Curione, che coordinano le indagini, al momento a carico di ignoti, per crollo colposo, il tecnico indicato dalla procura (il professore universitario Antonello Salvatori) con il direttore generale del Comune, il comandante dei vigili urbani, tecnici comunali, dei vigili del fuoco e rappresentanti dell'Arpa. La verifica è anche servita a definire il perimetro del sequestro in modo da consentire agli abitanti di alcuni civici della zona, che ora non posso accedere alle loro case, di fare rientro nelle loro abitazioni. I tecnici hanno accertato il perdurare di situazione di rischio crollo a casa del fatto che una porzione dell'edificio è rimasto ancora in piedi ed è pericolante.
"Sono emerse da un lato le circostanze d'urgenza che devono essere fronteggiate per ragioni di sicurezza, e dall'altro le esigenze per accertare le cause del crollo", ha detto al termine del sopralluogo Angelillis. "C'è l'esigenza di tenere in sequestro la zona interessata dal crollo e quella di garantire la sicurezza per le zone circostanti. Per la prima siamo interessati noi, per la seconda il Comune", ha aggiunto.
Crollo Bari, convalidato sequestro e delimitata area Aree limitrofe saranno gestite con ordinanze dal Comune BARI
E' stato convalidato, con una precisa perimetrazione, il sequestro dell'area interessata dal crollo del palazzo avvenuto mercoledì scorso nel quartiere Carrassi di Bari, in via De Amicis. Dopo il sopralluogo compiuto stamane dagli inquirenti e dal Comune con i relativi tecnici, la procura ha convalidato il provvedimento circoscrivendolo all'area dell'edificio crollato e alla parte dell'edificio pericolante ma ancora in piedi. Mentre le altre aree circostanti, tra cui un fabbricato accanto ed un altro che è stato raggiunto dalle macerie del crollo, saranno regolate dal Comune con ordinanze apposite che saranno graduate in funzione della sicurezza dei cittadini. Per il momento in uno solo dei cinque civici sgomberati i residenti potranno tornare ad abitare, mentre gli altri dovranno attendere.
I tecnici del Comune di Bari, insieme con i vigili del fuoco stanno ispezionando gli appartamenti e gli edifici adiacenti al palazzo crollato. Mano a mano che vengono compiute le verifiche ed esclusi rischi statici, viene data ai residenti l'autorizzazione a rientrare in casa.
Al momento stanno rientrando tutti i residenti di via Pinto 22, una trentina, dopo che il sopralluogo dei tecnici ha dato esito positivo.
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