"Su ex Ilva abbiamo avuto
assicurazione che in 4 anni verrà compiuto il processo di totale
decarbonizzazione della fabbrica con totale salvaguardia dei
livelli occupazionali. Questo è un ottimo risultato. Su Versalis
Brindisi abbiamo chiesto di rinviare la chiusura del cracking in
attesa che l'Unione Europea decida in che maniera intervenire
sulla crisi che rende la chimica di base europea non
competitiva; sul tema è già prevista una riunione dei ministri
europei. Sulla vertenza Leonardo a Taranto-Grottaglie abbiamo
riferito i nostri timori riguardo alla individuazione di partner
che dovessero entrare nel capitale di Leonardo e che in qualche
modo rischino di sottrarre tecnologia e professionalità alla
stessa Leonardo. Se il problema è solo finanziario, credo ci
possano essere alternative, anche in vista purtroppo delle
politiche di riarmo di tutta l'Unione Europea". Così il
presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sintetizza in
una nota gli esiti di un incontro avuto oggi a Roma al Mimit con
il ministro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy
Adolfo Urso, per discutere delle quattro principali vertenze
pugliesi: ex Ilva di Taranto, Leonardo di Grottaglie, Versalis
di Brindisi e il polo dell'automotive concentrato nella zona
industriale di Bari.
"Per la crisi dell'automotive, soprattutto a Bari - aggiunge
- abbiamo proposto di costituire tra la Regione Puglia e il
Ministero un'unità strategica che valuti tutte le proposte di
reindustrializzazione anche fuori dal settore dell'automotive,
partendo dalle professionalità e dagli impianti già presenti nel
territorio, essenzialmente Bosch, Getrag e Magneti Marelli.
Nell'insieme è stato un incontro abbastanza positivo".
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