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Non una di Meno ad Alessandria, 'senza di noi si ferma il mondo'

Non una di Meno ad Alessandria, 'senza di noi si ferma il mondo'

'Bene il ddl sul femminicidioma non basta punire gli uomini"

ALESSANDRIA, 08 marzo 2025, 18:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'8 Marzo non è un giorno come gli altri per chi lotta per contrastare la violenza di genere e costruire una società senza disuguaglianze, discriminazione e prevaricazione. In questa giornata - che ogni anno sottraiamo al teatrino della ricorrenza per riassegnarle un significato di lotta e ribellione - incrociamo le braccia per dire che senza di noi si ferma il mondo". In Alessandria, come in altre piazze d'Italia, Non una di Meno è scesa in piazza per far sentire la propria voce e farne quella delle tante, troppe che ancora non ce l'hanno. Amiche, madri, sorelle, "che soffrono per mano del sistema violento e patriarcale in cui viviamo".
    Inevitabile un riferimento al via libera del Consiglio dei Ministri, ieri, al disegno di legge sul femminicidio come autonoma fattispecie di reato. "La nostra posizione - spiega Marta Pampuro - è chiara: bene per il riconoscimento legislativo e politico, ma per noi il tema fondamentale è che gli interventi devono essere di prevenzione. Significa, per esempio, educazione affettiva nelle scuole, cultura, finanziamenti ai consultori e ai centri antiviolenza. Fino a quando ci limitiamo a punire gli uomini e a non agire sul piano culturale e sociale, non ci sarà cambiamento. I responsabili saranno puniti, ma non per questo non ci saranno più femminicidi", conclude Marta Pampuro.
   

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