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Ambientalisti, nuovo inceneritore porta più costi e inquinamento

Ambientalisti, nuovo inceneritore porta più costi e inquinamento

"Non è necessario per ragioni ambientali, sociali ed economiche"

TORINO, 08 marzo 2025, 21:14

Redazione ANSA

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Secondo una rete di associazioni e comitati ambientalisti torinesi firmatari di un documento, il nuovo inceneritore regionale previsto in Piemonte "non è necessario. Impatterà fortemente sulla gestione virtuosa dei rifiuti, sulle emissioni climalteranti e sul costo della tassa rifiuti". La presa di posizione dopo il pronunciamento dell'Autorità Rifiuti del Piemonte che ha indicato una nuova linea dell'impianto del Gerbido come soluzione prescelta per dare seguito alle indicazioni contenute nel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani.
    Le associazioni ambientaliste argomentano la loro opposizione all'impianto per "ragioni ambientali, sociali ed economiche. In una regione che ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata solo nel 2021, con nove anni di ritardo rispetto all'obiettivo di legge fissato per la fine del 2012, sembra paradossale che Torino, uno dei Comuni piemontesi con valori di raccolta differenziata più bassi e con i maggiori problemi per una gestione sostenibile dei propri rifiuti sia candidato a un'ulteriore scelta impiantistica. L'inceneritore del Gerbido ha bruciato nel 2023 più di 600.124 tonnellate di rifiuti e 604.532 tonnellate nel 2022, un quantitativo largamente sufficiente a soddisfare le esigenze di incenerimento nello scenario definito più conveniente dal Piano".
    Con la nuova linea del termovalorizzatore alle porte di Torino, secondo gli ambientalisti i costi della tassa rifiuti aumenterebbero significativamente in tutta la Regione" perché "con la nuova modalità di calcolo prevista da ARERA verrà meno una fonte di introito importante per l'inceneritore del Gerbido perché i Grin, gli ex 'certificati verdi', verranno fortemente depotenziati, fino al quasi totale annullamento".
    Sul piano ambientale "le emissioni di gas climalteranti aumenteranno in modo significativo anziché diminuire.
    L'inceneritore del Gerbido ha causato nel 2023 l'emissione di oltre 260.000 tonnellate/anno di CO2, il che ne fa la singola fonte di emissione di gas più importante della Città", aggiunge la rete di associazioni e comitati ambientalisti.
   

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