Dopo una mattinata di azioni al
rettorato, in un ipermercato e davanti alla sede di Leonardo,
oltre 5mila questo pomeriggio hanno partecipato a Torino al
corteo transfemminista organizzato dal movimento 'Non una di
meno' per l'8 marzo. La manifestazione si è conclusa in serata,
in piazza Vittorio.
"Lottiamo, boicottiamo, scioperiamo", recitava il lungo
striscione che ha aperto il corteo partito da piazza XVIII
Dicembre che ha attraversato il centro.
Durante il tragitto sono stati accesi dei fumogeni e sono
state tracciate alcune scritte con lo spray sui muri dei palazzi
del centro cittadino.
"È una questione che riguarda tutte e tutti perché tutti
facciamo parte di questo sistema patriarcale che va abbattuto ed
essere in piazza e portare la propria voce è fondamentale",
hanno detto le portavoce del movimento al microfono.
"Vogliamo camminare libere per strada, vogliamo lavoro, case,
diritto allo studio. Questa è la sicurezza che chiediamo e non
quella fatta da controlli e polizia - hanno aggiunto - lottiamo
contro il patriarcato, contro il razzismo e contro lo
sfruttamento".
"È fondamentale essere in corteo perché è una giornata
simbolo ma che va ripetuta tutti i giorni. - hanno affermato le
attiviste - Se non lottiamo tutti insieme come donne non andiamo
avanti e può essere che torniamo indietro. Però insieme si va
sempre avanti",
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