Un capolavoro dell'ebanisteria
settecentesca torna a splendere: il paliotto di Pietro Piffetti,
straordinaria opera d'arte lignea, è nuovamente visibile al
pubblico nella sacrestia della chiesa di San Filippo Neri grazie
a un calendario di visite guidate in programma ogni sabato e
domenica. L'iniziativa è frutto della collaborazione tra
CoopCulture, la Confederazione dell'Oratorio di San Filippo Neri
e lo Studio De.Arch. E avviene nell'ambito del restauro della
chiesa, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di
San Paolo.
Il paliotto fu commissionato a Piffetti - ebanista alla corte
di Carlo Emanuele III di Savoia - nel 1749, in occasione del
primo centenario dell'attività dei Padri Oratoriani di San
Filippo a Torino, quale nuovo arredo per l'altare maggiore da
utilizzare nelle festività solenni.
Al centro del paliotto spicca una raffigurazione di San
Filippo Neri che riceve lo Spirito Santo nelle catacombe romane
di San Sebastiano nel giorno della Pentecoste del 1544. L'opera,
realizzata con materiali preziosi come il palissandro, la
madreperla, la tartaruga e l'avorio, è fra le massime
espressioni artistiche della produzione di Piffetti.
Le visite guidate, sottolineano gli organizzatori, saranno
un'occasione per scoprire un luogo simbolo della città e
apprezzare un capolavoro che torna alla luce dopo l'attento
intervento curato dal Centro Conservazione e Restauro 'La
Venaria Reale'.
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