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Nessuno tocchi Caino, Nordio inquietante sulle carceri

Nessuno tocchi Caino, Nordio inquietante sulle carceri

'Saranno sempre luoghi abbrutenti', convegno a Torino

TORINO, 05 marzo 2025, 16:12

Redazione ANSA

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"Inquietanti". Così sono stati definiti i propositi del ministro della giustizia Carlo Nordio in materia di edilizia carceraria dagli esponenti dell'associazione radicale 'Nessuno tocchi Caino'. L'occasione è stata un convegno organizzato a Torino nell'ambito di un tour di visite in alcuni istituti piemontesi. "Un carcere abbrutente - è stato ribadito per spiegare il senso dell'iniziativa - non può che abbrutire le persone. Vale per i detenuti ma vale anche per chi ci lavora. Altro che luogo di rieducazione e di recupero del condannato".
    A concentrarsi sulle iniziative del Ministero è stato, in particolare, Cesare Burdese, architetto esperto di edilizia penitenziaria: "L'ipotesi di utilizzare delle caserme è una stupidaggine e i nuovi padiglioni, per come li intendono portare avanti, confermeranno le carceri come luoghi di contenimento delle persone e basta. Non si farà altro che continuare a riempire edifici di umanità dolente. E resteranno carceri di afflizione".
    Il convegno si è svolto subito dopo le visite negli istituti di Cuneo, Saluzzo e Fossano. Burdese ha detto che l'ultimo dei tre, al confronto con gli altri, può definirsi "umanizzato" per il solo fatto che "dal cortile si vede un campanile del Quattrocento". D'altra parte, come ha osservato l'architetto, è stato realizzato riadattando un antico convento, mentre Cuneo è del 1978 e Saluzzo è stato concepito nei primi anni Ottanta.
    "Stiamo scontando - ha commentato Burdese - la drammatica e misera eredità lasciataci da chi ci ha preceduto. Ci siamo illusi che nell'ultimo decennio, quando si è parlato di edilizia carceraria, le istituzioni si fossero evolute. Non è andata così".
    L'appuntamento di Torino è stato dedicato alla memoria di Maria Teresa Di Lascia, attivista e fondatrice di 'Nessuno Tocchi Caino', morta nel 1994. "Non è vero ha detto Sergio D'Elia, segretario dell'associazione - che sono passati trent'anni 'senza' di lei. La verità è che in questi trent'anni non avremmo fatto nulla se con noi non fosse rimasto il suo esempio. E quello di Marco Pannella".
   

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