La casa di reclusione di alta
sicurezza Morandi di Saluzzo (Cuneo) è stata meta, questa
mattina, della visita organizzata da Associazione radicale
Adelaide Aglietta assieme a Nessuno tocchi Caino, la camera
penale Vittorio Chiusanodel Piemonte occidentale e Valle
d'Aosta, l'Osservatorio Carcere dell'Ucpi, il Movimento forense
dipartimento carceri, la camera penale di Asti e Europa
Radicale.
La delegazione è stata accompagnata in carcere dai garanti
regionale e comunale dei detenuti Bruno Mellano e Paolo
Allemano, oltre alla capoarea educativa Maria Andolina.
"Fa piacere constatare - ha riferito Rita Bernardini,
presidente dell'associazione Nessuno tocchi Caino - che esistono
realtà in larga parte positive come il carcere di Saluzzo.
Rispetto a molte altre case di reclusione va posta sicuramente
nella "parte alta della classifica". Possibilità come quelle di
frequentare un corso universitario, corsi professionali o
superiori scolastici, la avere un lavoro che va oltre le
mansioni interne, o frequentare corsi di teatro e lettura sono
opportunità che contribuiscono a trasformare il carcere in una
realtà riabilitativa. Per contro - conclude Bernardini - abbiamo
riscontrato una serie di problematiche relative alla
magistratura di sorveglianza: manca personale e le pratiche si
accumulano".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA