Marta Kos è la candidata ufficiale
della Slovenia a commissaria europea. Dopo una lunga riunione
della commissione parlamentare competente, conclusasi ieri sera
con i voti contrari dell'opposizione, durante la riunione di
questa mattina il governo ha sostenuto all'unanimità Kos e
trasmetterà ora la decisione formale a Bruxelles.
La nomina di Kos è stata accompagnata da diverse polemiche,
dopo la scelta di Tomaž Vesel di rinunciare alla candidatura a
inizio mese. Durante la seduta di ieri della commissione
parlamentare per gli affari esteri, presieduta dall'opposizione
che ne aveva rinviato la convocazione in attesa dei documenti
che hanno portato al cambio di nominativo, Marta Kos ha avuto
modo di presentare le sue credenziali. La maggioranza ha votato
a favore con i suoi 9 membri, l'opposizione ha votato contro con
i 5 suoi rappresentanti, dopo aver sollevato dubbi sulla sua
scarsa competenza e sul suo passato, in particolare accusandola
di aver collaborato con i servizi segreti jugoslavi (Udba). Il
parere della commissione non è vincolante per il governo, ma era
necessario prima della conferma ufficiale della candidatura.
Dopo l'approvazione nella riunione del governo, la proposta
sarà inviata alla presidente della Commissione europea, Ursula
von der Leyen, che martedì ha annunciato che la candidata in
pectore slovena sarà responsabile dell'allargamento dell'Unione
europea. In merito, Kos ha rivendicato la sua competenza come ex
diplomatica, fautrice del dialogo, come dimostra anche il suo
impegno, ha detto, "contro l'esclusione sociale e la
discriminazione, nel rispetto delle diversità culturale e
linguistica".
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