"Venti anni fa ero a La
Valletta, assieme a migliaia di persone e stavamo facendo il
conto alla rovescia per il momento in cui Malta sarebbe
diventata Stato membro dell'Ue. Tutto un Paese guardava alla
speranza e alle possibilità" di essere in Ue. "Per milioni di
persone l'adesione all'Ue ha dato nuovo spirito e unità di
scopo, il futuro non conosceva limiti". Lo ha detto la
presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola aprendo a Strasburgo
la cerimonia per i 20 anni dell'allargamento.
Nel 2004, tra il 30 aprile e il primo maggio ebbe luogo il
più grande allargamento della storia dell'Ue, con l'ingresso di
Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica
ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria. "L'Ucraina, la Moldavia e
la Georgia guardano con lo stesso spirito all'Ue, l'Europa non
può volgere lo sguardo altrove", ha avvertito Metsola
aggiungendo: "il mercato unico rafforza le nostre economiche, la
politica di coesione concretizza l'uguaglianza tra gli europei.
Al contempo l'Europa non cerca di rendere tutti uguali, noi
plaudiamo alle nostre diversità. L'adesione all'Ue è una
situazione in cui tutti ottengono vantaggi". In Aula sono
presenti i giovani dei Paesi che nel 2004 aderirono e che sono
nati il primo maggio di quell'anno.
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