"Le priorità oggi sono
stabilizzare l'area balcanica e accompagnare il processo di
adesione all'Ue. La decisione di riconoscere lo status di Paese
candidato a Ucraina, Moldova e Bosnia-Erzegovina, sostenuta con
forza dal governo italiano, conferma la vitalità del progetto
europeo e la necessità di proseguire con rinnovata
determinazione nel cammino intrapreso". Lo ha detto il ministro
degli Esteri, Antonio Tajani, in un video messaggio inviato alla
Conferenza dei presidenti delle Commissioni estere e dei
delegati parlamentari dei Paesi membri dell'Ince, in corso a
Trieste.
"I Balcani e tutta la regione sono una priorità della
politica estera del governo italiano", ha ribadito il ministro.
Per Tajani "è significativo che" l'incontro di oggi "si
svolga a Trieste, storico e futuro crocevia dell'Europa. E' a
Trieste che non a caso lo scorso gennaio ho voluto tenere la
conferenza sui Balcani, prima tappa per definire una strategia
nazionale che segni un ritrovato protagonismo dell'Italia e
promuova crescita e integrazione a servizio della stabilità e
della sicurezza".
"Anche per la mia storia personale - ha aggiunto - sono un
convinto sostenitore del ruolo della diplomazia parlamentare,
essa può dare un forte impulso al dialogo politico, integrare
l'azione dei governi, avvicinare culture e sensibilità diverse,
promuovere i valori che ci accumunano".
L'Ince, ha concluso, "è il più antico forum di cooperazione
regionale nell'area e può rivendicare un ruolo storico nel
contribuire al processo di riunificazione del continente europeo
dopo il crollo del blocco sovietico. A distanza di più di 30
anni l'Ince continua a rappresentare un foro privilegiato per
sostenere il processo di riunificazione dell'Europa" e "troverà
sempre nell'Italia un punto di riferimento costante".
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