"Molti dei nostri concittadini si
riuniranno nelle piazze di tutto il Paese per onorare la memoria
delle vittime e inviare un chiaro messaggio: la verità deve
prevalere e i colpevoli devono essere ritenuti responsabili".
Così il primo ministro ellenico, Kyriakos Mitsotakis, ha
commentato durante una riunione di gabinetto l'imminente
giornata di manifestazioni che si terranno in tutta la Grecia
questo venerdì, nell'anniversario di due anni dall'incidente
ferroviario di Tebi, in cui persero la vita 57 persone.
Mitsotakis ha sottolineato la responsabilità del governo nel
garantire che tutti possano esercitare il loro diritto alla
libera espressione, ma ha anche avvertito che "alcuni cercano di
trasformare questo lutto collettivo in un'opportunità per
ulteriori divisioni; vogliono sfruttare il dolore delle vittime
per i propri obiettivi politici". Più di 200 manifestazioni sono
previste in tutta la Grecia questo venerdì, per chiedere al
governo conservatore di Nea Dimokratia che le indagini sulle
responsabilità dell'incidente non vengano insabbiate. Alla
mobilitazione hanno aderito il principale sindacato greco dei
lavoratori privati GSEE e quello dei lavoratori pubblici ADEDY
che osserveranno una giornata di sciopero. "Chi vede in venerdì
un punto di svolta per violenti sconvolgimenti ci troverà
all'opposizione", ha dichiarato Mitsotakis, ribadendo: "Abbiamo
il dovere di impedire che venga messa in discussione la nostra
stabilità interna".
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