Eufor, la missione militare
dell'Unione europea in Bosnia-Erzegovina (BiH), ha annunciato un
rafforzamento temporaneo delle proprie truppe alla luce delle
rinnovate tensioni politiche e interetniche emerse nel Paese
balcanco. In un comunicato di cui danno notizia i media a
Belgrado si afferma che si tratta di una 'misura preventiva'
adottata nell'interesse di tutti i cittadini della
Bosnia-Erzegovina, al fine di favorire la sicurezza e la
stabilità nel Paese. Nelle ultime settimane in Bosnia-Erzegovina
si è riproposto il braccio di ferro tra il leader nazionalista
serbo-bosniaco Milorad Dodik, che è presidente della Republika
Srpska (Rs), l'entità a maggioranza serba, e le istituzioni del
governo centrale a Sarajevo. Una contrapposizione che si è
nuovamente inasprita dopo la condanna a un anno di reclusione di
Dodik per disobbedienza alle delibere dell'Alto rappresentante
internazionale in BiH Christian Schmidt. Alcune leggi sul
divieto dell'attività in Rs di organi centrali di giustizia e
polizia, sollecitate dal leader serbo-bosniaco, sono state
sospese ieri sera dalla Corte costituzionale di BiH, decisione
regolarmente ignorata da Dodik, che l'ha paragonata oggi ai
comunicati del vecchio Politbuto del Partito comunista
sovietico, un "evidente documento politico".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA