La Bielorussia sostiene che le forze
dell'ordine polacche avrebbero sparato colpi di avvertimento e
usato gas lacrimogeni e la forza fisica per allontanare dei
profughi che cercavano di entrare in Unione Europea.
"Recentemente si sono verificati diversi casi in cui i
soldati polacchi hanno portato gli stranieri presso la
recinzione al confine con la Bielorussia e poi li hanno
costretti a uscire attraverso il cancello degli animali",
afferma la Bielorussia, i cui rapporti con la Polonia sono da
tempo tesi, soprattutto dopo che il regime di Lukashenko ha
consentito alle forze russe di attaccare l'Ucraina dal
territorio bielorusso. Minsk sostiene che "per intimidire la
gente", le forze dell'ordine polacche avrebbero "puntato le
armi" contro i profughi e "sparato diversi colpi sopra le loro
teste" e aggiunge che l'uso delle armi da fuoco è "estremamente
pericoloso" e potrebbe innescare un conflitto al confine.
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