"Se porti i prodotti della tua
terra il caffè non lo paghi". Da lunedì prossimo sarà così al
'Bar Don Antò' di corso Campano a Venafro (Isernia), già
protagonista di un'altra iniziativa che ha riscosso successo
l'anno scorso tra gli avventori, "Se porti la tazzina da casa il
caffè lo paghi 50 centesimi". Gli ideatori sono i proprietari
Ida Di Ciacco e Moreno Spada che hanno rilevato una delle
caffetterie più antiche della città circa quattro anni fa,
quando tanti locali pubblici erano in affanno. "Noi crediamo
anche nelle imprese impossibili e il nostro ottimismo e la
positività ci hanno premiato" dice Ida, mostrando orgogliosa le
tante tazzine che alcuni avventori hanno lasciato al bar,
diventate quasi dei trofei. Ora con la nuova iniziativa il caffè
sarà gratis in cambio di ortaggi, mozzarelle o comunque prodotti
tipici.
"Dal 19 febbraio dello scorso anno, quando siamo partiti con
l'iniziativa della tazzina, ad oggi possiamo contare circa
cinquemila clienti, anche turisti arrivati dal Canada. Tutti ci
hanno raccontato di aver letto la notizia e di aver voluto fare,
per questo, una tappa qui a Venafro. Siamo molto felici poiché
in città, ormai, non è rimasto nulla e attirare turisti è
fondamentale per sopravvivere". L'idea della tazzina da casa ha
consentito di preservare l'acqua, di ridurre i consumi
energetici e un risparmio per le tasche dei consumatori. "Ora
continuiamo in questa direzione - ha spiegato Ida - sfidando il
dio denaro con i prodotti della terra, una risorsa per il Molise
e per l'Italia intera". Poiché attraverso i social Ida e Moreno
hanno già annunciato la novità, alcune persone sono arrivate al
bar con limoni, arance e broccoli: "Abbiamo fatto la prova
generale per essere prontissimi lunedì - commenta Ida sorridendo
- Limoni, arance e broccoli cotti possiamo utilizzarli per il
bar, mentre gli altri prodotti che arriveranno li destineremo a
diverse associazioni no profit che abbiamo selezionato".
Ida e Moreno non temono di mettere in crisi la loro
attività: "I guadagni di un bar non dipendono dal numero di
caffè. E poi, il bene con il bene si paga e tutto il bene fatto
ritorna".
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