In occasione della Giornata
Internazionale della Donna dell'8 marzo la Regione Marche invita
alla prevenzione e diagnosi precoce quali principali strategie
di difesa della salute delle donne. Considerando la pericolosità
delle malattie oncologiche, che continuano a crescere e
rappresentare la seconda causa di morte nelle donne pur essendo
sempre più curabili, la tutela della salute è affidata alla
prevenzione.
"La Regione sta rivolgendo una grande attenzione alla tutela
della salute della donna investendo sulla prevenzione e la
diagnosi precoce - dichiara il Vice Presidente della Giunta e
Assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini
- Abbiamo potenziato gli screening oncologici e ampliato la
platea di popolazione femminile che può accedervi. Stiamo
inoltre lavorando ad iniziative specifiche per incrementare le
adesioni agli screening attraverso la diffusione delle campagne
di prevenzione anche tramite canali social. La prevenzione è
fondamentale per contrastare le malattie oncologiche, per questo
invito la popolazione ad aderire ai nostri programmi di
screening e di vaccinazione".
Due le principali strategie per la difesa dalle malattie
oncologiche: prevenirne la comparsa adottando uno stile di vita
sano (prevenzione primaria), e diagnosi precoce attraverso un
test di screening. La Regione offre screening alle 'classi d'età
bersaglio', quelle ritenute a maggior rischio, e riguardano i
tumori di colon-retto, mammella e cervice uterina. Gli screening
oncologici sono esami sistematici, condotti con mezzi clinici,
strumentali o di laboratorio non invasivi, per individuare una
malattia in una fase preclinica o i precursori della malattia.
La popolazione interessata viene invitata a sottoporsi al test
tramite una lettera da parte delle Segreterie Organizzative
degli Screening e l'adesione è volontaria. Lo screening avviene
seguendo protocolli regionali che ne garantiscono la qualità,
l'uniformità e l'equità di accesso.
La Regione Marche da anni ha avviato sull'intero territorio
regionale tre percorsi di screening: lo screening per il tumore
della mammella ha una cadenza biennale e prevede l'esecuzione
della mammografia a tutte le donne asintomatiche di età compresa
tra i 45 ed i 74 anni. Per il tumore della cervice uterina, lo
screening è rivolto alle donne fra 30 e 64 anni con l'esecuzione
dell'HPV test (identificazione del Papilloma Virus Umano,
principale responsabile della patologia) ogni 5 anni; mentre
alle donne non vaccinate per HPV dai 25 ai 29 anni viene offerto
il Pap test ogni 3 anni. Lo screening per il tumore del
colon-retto è offerto sia alle donne che agli uomini tra 50 e 74
anni, si effettua ogni due anni e consiste nell'esecuzione del
test per la ricerca del sangue occulto nelle feci. I test di
screening sono gratuiti per le fasce d'età interessate e le
persone vengono chiamate tramite invito: aderire ai programmi di
screening rappresenta un investimento sulla propria salute.
Tra le iniziative dedicate alla salute della donna nel mese
di marzo, l'Agenzia Regionale Sanitaria ha organizzato per il 21
marzo a Palazzo Li Madou, ad Ancona, la seconda edizione del
convegno: 'Prevenzione donna' quest'anno sul tema: 'Dalle
strategie di intervento alle azioni'. Si discuterà degli aspetti
di genere nei Programmi e nelle azioni del Piano Regionale della
Prevenzione 2020-2025.
Per informazioni sugli screening, è possibile contattare i
numeri verdi delle Segreterie Organizzative Screening Oncologici
dei Dipartimenti di Prevenzione:
https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Salute/Screening-onc
ologici
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