"Fatevi una bella campagna
elettorale con voi stessi per accorgervi se ne vale la pena. Se
vi accorgete che ne vale la pena, allora avremo già vinto, come
Lega. Dovremo però poi dire ai nostri colleghi di coalizione che
facciano la stessa cosa, non sono immuni. Qui ci sono delle
responsabilità naturalmente, se certe cose non sono state
comunicate. Riflettevo prima con Giorgia (Latini, ndr): abbiamo
un presidente di Regione bravissimo ma che nessuno conosce. A
livello nazionale non lo conosce nessuno". È uno dei passaggi
dell'intervento del Senatore leghista Armando Siri, presente
questa mattina alla Loggia del Mercanti, in occasione della
presentazione da parte della Lega Marche dei 30 responsabili dei
dipartimenti regionali che avranno il ruolo di consolidare
l'azione del partito in vista delle elezioni regionali.
"Se tu sei un presidente di Regione e sai che tra un anno c'è
la campagna elettorale, comincia a occupare tutti gli spazi
possibili e immaginabili per andare a raccontare le cose -
prosegue Siri riferendosi al governatore Francesco Acquaroli -.
Perchè quando tu sei sul nazionale, l'induzione che tu porti al
cittadino del territorio è una trasfigurazione del prestigio di
quel territorio. Si chiama comunicazione questa, bisogna
studiare. Bisogna occuparsene e sapere con chi si sta parlando.
Chi sono i tuoi consulenti? Ricci va in televisione. Poi è una
persona che sarà in piazza il 15 a favore della guerra, ma lo
sappiamo noi. Queste cose fanno parte di un ragionamento da fare
insieme se vogliamo vincere in questa regione".
Siri prosegue spiegando che "Se invece, come sento io in
maniera strisciante, vogliamo dire che è dura, così abbiamo già
perso. Cambiamo il nostro stato d'animo e ancora una volta
cambieremo la storia di questa regione".
A proposito dell'avvicinarsi dell'appuntamento regionale
Siri aggiunge che "se vengo qua e incontro dirigenti di partito
che sono forieri di lamentele, disagi, come posso pensare che
questo stato d'animo possa essere attrattore di entusiasmo,
motivazione, fiducia? Servono forza ed entusiasmo. Bisogna
raccontare tutto il lavoro che è stato fatto da questa giunta
regionale, non dare per scontate le cose ed essere sempre in
ascolto dei bisogno dei cittadini.
"Dopo 30 anni, salvo questa parentesi di questi ultimi
quattro anni e mezzo, vorrei che i marchigiani non si
dimenticassero quelle esperienze che si portano dietro molti
punti fallimentari - sottolinea - . Noi abbiamo fatto grandi
passi avanti, pensiamo alla infrastrutture con l'Aeroporto di
Ancona o all'Ospedale di Torrette, che è un'eccellenza
nazionale".
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