Nel 2024 è cresciuta ancora la
produttività in termini di definizioni di ricorsi da parte del
Tribunale amministrativo delle Marche (1.074 dopo i 941 del
2023) e ne sono stati smaltiti 471 ma è il pesante arretrato a
ostacolare le performance del Tar: alla fine dello scorso anno
restavano da definire 589 ricorsi tra cui 183 pendenti da oltre
dieci anni (33 sono stati fissati) e 406 (94) ultraquinquennali.
Numeri, ha ricordato la presidente del Tar Marche Concetta
Anastasi, in carica da gennaio scorso, nella relazione di
apertura dell'Anno giudiziario, che collocano il Tar Marche "ai
primissimi posti della tristissima classifica dei Tar aventi più
contenzioso nazionale e rappresenta ancora un notevole freno che
preclude di conseguire i risultati performanti che si vorrebbero
raggiungere".
Lo scorso anno, comunque, i giudici amministrativi
marchigiani hanno abbattuto parte dell'arretrato che a fine 2024
risultava essere di 1.362 ricorsi da definire contro i 1.832
pendenti al termine del 2023: a fronte dei 603 ricorsi
depositati lo scorso anno, infatti, il Tar ne ha definiti 1.074
con vari provvedimenti tra cui 849 sentenze delle quali 267 di
accoglimento e 267 di rigetto.
Sulle definizioni, Anastasi confida di "poter assicurare, con
l'aiuto del Foro e grazie all'impegno dei colleghi e del
personale amministrativo, numeri ancora più in crescita o,
quanto meno, di mantenere gli ottimi standards di produttività
conseguiti dal Tribunale nel 2024". Tra le azioni che attuerà,
la presidente ha citato "un'efficace gestione dei ruoli, il
raggruppamento di gruppi omogenei di cause che possano essere
chiamate alla stessa udienza, l'uso di 'comunicazioni di
cortesia' anche per invitare le parti a dichiarare la permanenza
dell'interesse alle decisioni nel merito dei ricorsi, per
inviare le parti ad aggiornare i fascicoli".
Dei 603 ricorsi nel 2024, 72 riguardano contenzioso di
stranieri (12%), 66 per ottemperanza al giudicato, 46 materia
edilizia (8%), 33 questioni ambientali, 14 per l'urbanistica, 9
per autorizzazioni e concessioni. Un solo ricorso in materia di
informativa antimafia. Le domande cautelari sono 335. Appellate
solo 65 delle 702 sentenze ordinarie e 9 su un totale di 147
decisioni informa semplificata.
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