Sono passati dieci
anni dalla scomparsa di Luca Palombarini, di San Severino Marche
(Macerata), di cui non si hanno più notizie dal 6 marzo 2015. La
famiglia, tramite il fratello Massimo, torna a lanciare un
appello: "Aiutateci a ritrovarlo". L'uomo aveva 43 anni quando
fece perdere le proprie tracce: uscì dall'abitazione che
condivideva con i genitori e non vi fece più ritorno lasciano
nella disperazione l'anziana mamma e suo padre, che nel
frattempo è deceduto, ma anche il fratello e una sorella.
Di professione camionista, Luca viveva nella campagna
settempedane in località Cagnore. Da qui partirono le ricerche
che interessarono proprio la vasta zona intorno casa
coinvolgendo Carabinieri, squadre di Vigili del Fuoco, del Cai,
della Polizia Locale, volontari della Croce Rossa Italiana,
della Protezione Civile e dell'Associazione Nazionale
Carabinieri insieme ai componenti di diverse squadre di
cacciatori e e un club di appassionati di fuoristrada. In casa
vennero rinvenuti il cellulare, i suoi documenti, alcuni effetti
personali.
Il giorno dell'allontanamento Luca si sarebbe dovuto
sottoporre a una terapia farmacologica ma per la famiglia questo
non giustificherebbe quanto accaduto. I suoi cari sperano che si
sia allontanato volontariamente e che non sia rimasto vittima di
una tragedia o che si sia reso protagonista di un atto
autolesionistico.
Nei primi giorni dopo la scomparsa i cani molecolari
seguirono una pista che portava a poche centinaia di metri da
casa e che si fermò all'altezza di un incrocio. Possibile che
Luca se ne andò e cercò un passaggio in auto in un punto poco
distante dalla propria dimora? E da chi? E per quale ragione?
Il fratello Massimo spera ancora in una telefonata: "Mi
piacerebbe tanto poter tornare a sentire la sua voce. Sapere che
sta bene. Mi basterebbe questo", ripete chiedendo di dargli una
mano nel diffondere l'appello della sua famiglia.
Anche l'associazione Penelope Marche Odv, un'organizzazione
di volontariato a carattere regionale che riunisce familiari e
amici di persone scomparse di cui non si hanno più notizia,
continua ad occuparsi del suo caso. Le istituzioni hanno cercato
in ogni modo di mostrare la propria vicinanza alla famiglia sia
all'epoca dei fatti che oggi. "E' un fatto che dieci anni fa
scosse e sconvolse la nostra comunità - spiega il sindaco della
Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei - Raccogliamo
l'appello della sua famiglia e anche noi ci auguriamo che Luca,
se può, si faccia sentire o che qualcuno dia notizie di lui".
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