Sono arrivati da sette Paesi
europei per studiare sul campo il modello di Comunità Energetica
Rinnovabile di Chiaravalle (Ancona). Trenta rappresentanti di
istituzioni ed enti provenienti da Francia, Finlandia, Irlanda,
Polonia, Ungheria, Romania e Croazia hanno visitato, mercoledì 5
marzo, la prima Cer della provincia di Ancona, con una potenza
di 100 kWp generati da fotovoltaico e condivisi tra imprese e
privati per contenere i costi energetici, aumentare la
competitività e proteggersi dalle bolle speculative
internazionali, realizzata da Smart Energy Blockchain,
controllata della holding jesina Green Investment Srl.
"La Cer di Chiaravalle è un gioiello della tecnologia da 100
kWp sul territorio, un vero e proprio tester che ci permetterà
di comprendere al meglio le potenzialità delle rinnovabili, per
poi trasferire le conoscenze alle due Comunità più importanti di
Jesi e Montemarciano", ha commentato Enrico Cappanera, general
manager di Green Investment, evidenziando come le Marche stiano
giocando un ruolo importante nella transizione energetica.
Con questa iniziativa, sia l'Italia sia la Regione Marche
"aiutano gli altri Paesi a entrare nel mondo delle comunità dove
finalmente ogni cittadino potrà beneficiare degli incentivi
sulle energie rinnovabili senza dover affrontare spese
importanti", ha concluso Cappanera, dopo aver accompagnato il
gruppo nella sede della Croce Rossa di Jesi, partner
dell'iniziativa, dove ha potuto dialogare sul tema con il
sindaco di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo.
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