Per Osimo serve per il centrodestra
un "federatore come un candidato unico, è la cosa più importante
a cui tutti noi dobbiamo lavorare: se questo non avviene è
chiaro che si va in una sorta di difficoltà estrema". A margine
di un incontro pubblico a Palazzo delle Marche, il presidente
del Consiglio Regionale ed ex sindaco di Osimo Dino Latini ha
risposto così a una domanda sulle candidature alle prossime
elezioni comunali di Osimo previste a maggio. "Il centrosinistra
ha il suo candidato - ha ricordato - e tutti gli altri stanno
cercando una sintesi per trovare un punto comune per partire".
Osimo è guidata dalla commissaria prefettizia Grazia Branca
dopo le dimissioni del sindaco Francesco Pirani, nel dicembre
scorso, a nemmeno sei mesi dall'elezione. Il passo indietro era
stato l'epilogo di un lungo tira e molla tra Pirani e le Liste
civiche guidate da Latini che rivendicava una maggiore
considerazione per i civici nelle decisioni vitali per la città.
Una querelle che aveva di fatto paralizzato la gestione
cittadina, portando il sindaco a mollare nonostante la decisioni
di Latini di dimettersi dal Consiglio per convincerlo a restare.
Da parte sua Latini "si mette a disposizione, che vuol dire
non esserci in nessun modo e non esserci soprattutto quale
motivo di contrasto. Anzi - prosegue il presidente del Consiglio
regionale - trovare in una sua posizione di assenza la
possibilità di costruire un progetto unico e un programma che
sia una risposta diversa rispetto al passato". Dunque un
progetto unico centrodestra-civici? "Io l'ho sempre detto - ha
concluso Latini - ci vuole un federatore come candidato unico.
Questa è la cosa più importante di cui tutti noi dobbiamo
lavorare. Se questo non avviene è chiaro che si va in difficoltà
estreme".
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