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Il gioco dell'oca combatte l'Alzheimer

Il gioco dell'oca combatte l'Alzheimer

Contributo di Clementoni per superare l'isolamento dei malati

RECANATI, 06 marzo 2025, 18:25

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una nuova versione del Gioco dell'Oca per coinvolgere adulti e anziani in condizioni di fragilità per patologie neurodegenerative come l'Alzheimer. È l'ultima idea di Clementoni, leader nell'ideazione e produzione di giocattoli, nata in collaborazione con il team di esperti della Cooperativa e Impresa sociale Polo9.
    L'idea di adattare il gioco nasce al Granaio di Senigallia, un Centro Diurno Alzheimer che Polo9 gestisce da più di 20 anni.
    "La struttura accoglie persone malate di demenza in fase lieve moderata, soggetti che hanno ancora un buon livello di autonomia e con i quali è possibile sperimentare nuovi approcci terapeutici- sottolinea Barbara Fontana, Psicoterapeuta e Coordinatrice del Centro-. L'obiettivo quotidiano in strutture come questa è stimolare le abilità cognitive residuali dei pazienti, per costruire un ponte con la memoria possibile e favorire socializzazione e partecipazione condivisa, elementi fondamentali per migliorare la qualità della vita di chi si ammala." Da qui l'idea del gioco adattato con un tabellone e immagini più grandi per facilitare l'accesso a chi ha difficoltà visive o motorie. Ci sono quesiti base che possono essere ampliati e personalizzati dagli operatori in base alle caratteristiche dei giocatori.
    "Con questo gioco gli operatori sono facilitati nel coinvolgere attivamente i giocatori, favorendo momenti di condivisione e interazione. Lo scopo non è vincere, ma collaborare, superando l'isolamento per stare bene insieme", ha spiegato Pierpaolo Clementoni Direttore Ricerca Avanzata dell'azienda marchigiana. Questa nuova versione sviluppata nell'ambito del progetto "Re-Play, giocare per ricordare e ricordare per giocare", realizzato con il contributo di Fondazione Cariverona attraverso il bando Sinergie.
   

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