"Su Osimo so che ci sono delle
interlocuzioni in corso tra tutte le forze in campo e l'auspicio
è lo stesso quello di riuscire a ritrovare una compattezza e
soprattutto di riuscire a costruire una coalizione che abbia
l'ambizione di ristabilire un rapporto con la città dopo
purtroppo quello che è avvenuto con le dimissioni del sindaco
Pirani". Lo ha sottolineato il presidente della Regione Marche
Francesco Acquaroli rispondendo a una domanda dei giornalisti a
margine della conferenza stampa sulle opere post alluvione 2022.
"Chiaramente le dimissioni del sindaco Pirani a pochi mesi
dall'elezione è stato un segnale brutto - ha ammesso il
governatore - perché non si è riusciti a garantire quella
necessaria capacità di portare le risposte alla città, alla
comunità di Osimo. Speriamo che la coalizione, insieme a tutte
le forze che danno la disponibilità riescono a ricostruire un
perimetro che rappresenti questa voglia della città di avere
quelle risposte che sono venute a mancare da tanto tempo".
"Io non voglio entrare nello specifico, non è questo il caso
né l'occasione, - ha proseguito Acquaroli - però Osimo ha un
deficit infrastrutturale purtroppo che la penalizza perché non
consente alla città di avere quella giusta risposta in termini
di mobilità e anche in termini di servizi e di sviluppo".
"Noi avevamo fatto anche un'apertura importante alle
amministrazioni precedenti con uno stanziamento che alla fine
abbiamo dovuto destinare in altre finalità, perché purtroppo
tenere quelle risorse appostate su una voce di bilancio senza
una risposta precisa in un'epoca dove le risorse non sono mai
sufficienti: avrebbe significato lasciarle inutilizzate e
abbiamo fatto scelte differenti".
"Speriamo per la città di Osimo e per questo territorio di
area vasta che finalmente si possano avere delle spinte
importanti che portino Osimo ad avere non solo quella centralità
che merita ma anche ad esprimere la sua reale potenzialità, una
città che ha un tessuto imprenditoriale molto forte, autorevole,
- ha concluso - che merita di poter vedersi, insomma, in qualche
maniera valorizzato il più possibile".
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