Via libera a Jesi (Ancona) al rinnovo
degli accordi territoriali per le locazioni a canone concordato.
L'intesa è stata raggiunta in occasione di un incontro tra
l'amministrazione comunale e le principali sigle sindacali del
settore: Sunia, Uniat, Sicet, Confedilizia, Asppi Vallesina e
Uppi.
Si tratta di una forma di locazione a prezzi calmierati, con
canoni inferiori ai prezzi di mercato, basata su accordi locali
tra associazioni di proprietari e inquilini, regolata dalla
legge. L'obiettivo è favorire l'accessibilità abitativa e
incentivare l'affitto di immobili; i vantaggi sono agevolazioni
fiscali per i proprietari e canoni di locazione più bassi per
gli inquilini.
Grazie al nuovo accordo, il Comune - si legge in una nota stampa
- " intende fare la propria parte per riattivare il mercato
delle locazioni abitative". "In effetti, in questo momento
-aggiunge - la carenza di alloggi disponibili per gli affitti,
specie per chi ha un lavoro precario, costituisce uno dei
principali problemi dei cittadini e delle famiglie jesine".
Il canone concordato offre numerosi vantaggi sia per i
proprietari che per gli inquilini, come agevolazioni fiscali per
i proprietari e canoni di locazione più bassi per gli inquilini.
Queste agevolazioni rendono l'affitto a canone concordato una
soluzione interessante, favorendo l'accessibilità abitativa.
Il provvedimento - spiega sempre il Comune - si inquadra nel
"piano dell'abitare" oggetto del programma di governo cittadino,
al fianco di altre iniziative indirizzate all'edilizia sociale e
a quella popolare residenziale, tra cui l'avvio o la ripartenza
di alcuni cantieri dove sono previsti interventi di questo tipo:
San Martino, Cascamificio, via Tessitori, Carcerette, per un
totale di oltre 70 alloggi.
"Nonostante il progressivo venir meno di leve efficaci
(contrazione dei bilanci pubblici, azzeramento del fondo statale
per i contributi agli affitti.) molto di più si può e si deve
ancora fare", si legge ancora. "Jesi è una delle poche città
medie dell'entroterra dove la natalità e la popolazione sono in
crescita al netto di quello che sarà l'effetto Amazon, ed è
evidente che occorre gestire la tensione che questo provoca e
sta provocando sul mercato immobiliare delle locazioni
abitative. In questo senso il rinnovo degli accordi territoriali
(le precedenti versioni risalivano al 2005 e al 2019) è uno
degli elementi che contribuisce a creare le condizioni per
invogliare i piccoli proprietari a mettere l'immobile sul
mercato degli affitti e da questo punto di vista Jesi è la
battistrada, essendo il primo accordo di rinnovo raggiunto nella
provincia di Ancona".
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