Nel 2024 ha fatto
"everesting" in tutta Italia, con l'obiettivo di scalare in
bici, entro 24 ore, l'equivalente in salita dell'altezza del
Monte Everest, ossia 8.848 metri. Una prova di resistenza
fisica, ma soprattutto mentale, che GIacomo PIeri, in arte Zico,
ha affrontato a Maiolati Spontini (Ancona), scalando per ben 26
volte via Boccolina, la ripida salita che da fondovalle
arrampica fino al borgo natìo del compositore Gaspare Spontini.
L'ultracycler e recordman di Cagli (in provincia di
Pesaro-Urbino), classe 1973, mental coach, ha raccontato i suoi
progetti "sfidanti" agli studenti dell'Istituto "Marconi
Pieralisi" di Jesi, in occasione dell'assemblea delle quinte
classi. Sfide il cui obiettivo - ha spiegato - non è la
competizione: affrontando la fatica sotto un aspetto diverso,
positivo, ha mostrato ai giovani a breve impegnati con gli esami
di maturità che l'impegno e la perseveranza sono alla base del
cambiamento di mentalità che conduce al miglioramento.
"I suoi racconti - fa sapere la scuola - hanno coinvolto i
ragazzi e le ragazze dell'istituto, che hanno interagito con
Pieri riflettendo sui valori dell'impegno, della motivazione e
dell'importanza di creare piccoli step per raggiungere obiettivi
più grandi che si pensavano troppo difficili da raggiungere".
Si tratta del secondo incontro, per l'Istituto "Marconi
Pieralisi", in cui lo sport è solo una scusa per parlare di
altro. L'anno scorso, sempre in occasione di un'assemblea di
istituto, gli studenti hanno incontrato Daniele Panarella, nato
a Recanati ma anconetano d'adozione, che ha raggiunto Capo Nord
in bici, il sogno di una vita, per scoprire poi che viaggiando
lento, a piedi o in bici, si possono conoscere nuove persone e
culture in modo profondo, con un racconto coinvolgente e spesso
toccante.
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