Un'opportunità strategica per
consolidare e ampliare i legami dell'Università di Macerata con
il mondo accademico cinese: è questo uno dei risultati della
visita istituzionale del rettore John McCourt, al seguito della
delegazione che accompagna in questi giorni il Presidente della
Repubblica Sergio Mattarella in Cina. Gli incontri hanno
permesso di generare contatti con università locali, molte delle
quali hanno espresso un forte interesse a siglare accordi con
UniMc, l'ateneo della città natale di Matteo Ricci, simbolo del
dialogo interculturale tra Italia e Cina.
Uno dei principali risultati di queste giornate è la
programmazione di un Forum dei Rettori italiani e cinesi per il
2025 e di dialoghi periodici tramite la Conferenza dei Rettori
delle Università Italiane, Crui, a cui l'Università di Macerata
parteciperà con entusiasmo.
Sono stati, inoltre, firmati un Programma Esecutivo di
collaborazione culturale tra Italia e Cina per il periodo
2024-2028 e un Protocollo di Intesa tra il Ministero
dell'Università e della Ricerca italiano e il Ministero
dell'Istruzione cinese, che prevede un meccanismo di
consultazione periodica tra le due nazioni per sviluppare
sinergie accademiche e culturali.
Oggi il rettore McCourt ha partecipato al dialogo fra i
rettori delle Università cinesi e italiane, seguito dalla lectio
magistralis del Presidente Mattarella. "Un confronto e uno
scambio utilissimi di conoscenze fondamentali - a parere del
rettore - per rinforzare e creare nuove sinergie in aree
strategiche, partendo dall'innovazione tecnologica e dalla
didattica innovativa nel senso più ampio.
L'internazionalizzazione è uno dei punti di forza dell'Ateneo
maceratese, che già vanta significative collaborazioni con la
Cina. Ci impegniamo a rafforzare questi legami in campi come gli
insegnamenti delle lingue, l'archeologia, la giurisprudenza, i
beni culturali, il data science".
Durante il suo intervento, il rettore ha evidenziato,
appunto, la spinta all'internazionalizzazione dell'Ateneo,
alimentata dall'ingresso nell'Alleanza europea Erua, e le
attenzioni da sempre rivolte agli studi, alle ricerche e alle
relazioni accademiche con la Cina attraverso l'Istituto
Confucio, uno dei due soli in Italia riconosciuto come Modello,
il China Center e importanti collaborazioni con prestigiosi
atenei come le Università di Zhaoqing, degli Studi Esteri del
Guangdong, di Economia e commercio internazionali di Shanghai,
di Scienze Politiche e Giurisprudenza sempre di Shanghai, la San
Giuseppe di Macao, e l'Università Agraria di Henan.
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