"E' ora il momento di dimostrare di essere all'altezza delle aspettative dei cittadini, affrontando le sfide con proposte concrete e un approccio unitario. Il progetto di Base Popolare è un esempio virtuoso di politica che parte dai territori per costruire soluzioni condivise. Sono fiducioso che la vostra partecipazione alle elezioni regionali rappresenterà una svolta per la politica nelle Marche". E' un passaggio del video messaggio di Manfred Weber, Presidente del Partito Popolare Europeo che ha aperto questa mattina il Congresso Regionale di Base Popolare, in corso a Portonovo di Ancona. Ampia la partecipazione, con la presenza di figure istituzionali di rilievo, tra cui il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, gli Eurodeputati Matteo Ricci (PD) e Carlo Ciccioli (FdI), i Deputati Mirco Carloni (Lega), e Guido Castelli (FdI). Anche i rappresentanti dei principali partiti regionali sono in sala, segnale evidente dell'interesse verso l'azione politica di Base Popolare.
Base Popolare, ha spiegato in apertura dei lavori Gian Mario Spacca, ex presidente della Regione Marche per 10 anni e oggi presidente del Comitato Strategico Nazionale di Base Popolare, "è una piattaforma aperta e inclusiva che vuol produrre soluzioni a partire dalle criticità più urgenti. Anche qui nelle Marche. Innanzitutto, ci poniamo il problema della crescita, della capacità di produrre reddito in una comunità che è stata la più manifatturiera d'Italia. Perché se si cresce si crea lavoro, si produce reddito, ci sono anche risorse per la sanità, il welfare e la scuola. Ci sono risorse per la manutenzione e la sicurezza del territorio la cui urgenza sfugge ma è straordinariamente importante in un programma di governo ispirato al principio di realtà e non all'ideologismo, o al consenso demagogico".
Base Popolare, pur avendo respiro nazionale ed europeo, nasce "dalla necessità di scambio intergenerazionale nella politica e di radicamento capillare nei territori e si propone di costruire un percorso di confronto aperto, senza bandiere né personalismi". Il metodo proposto dal movimento si differenzia nettamente rispetto agli approcci tradizionali. Infatti, il processo politico parte dal basso, attraverso una rete capillare di coordinamenti territoriali. Questo modello permette di ascoltare e coinvolgere direttamente le comunità locali, ponendo al centro le esigenze concrete dei cittadini e superando dinamiche di palazzo e personalismi. La giornata si concluderà nel pomeriggio con l'elezione degli organi statutari del movimento.
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