Si è svolto ieri l'incontro al Ministero delle Imprese con i vertici di Beko Europe alla presenza del Ministro Urso, del Sottosegretario Bergamotto, delle organizzazioni sindacali, istituzioni regionali e sindaci dei Comuni sedi degli stabilimenti Beko riguardante le prospettive dei produttivi italiani. Per le Marche presente il Sindaco di Fabriano Daniela Ghergo, l'Assessore regionale Stefano Aguzzi e il Sindaco di Comunanza Domenico Sacconi.
L'azienda ha presentato un piano industriale preliminare, evidenziando le difficoltà che il settore degli elettrodomestici sta affrontando nel contesto post-pandemico. Tra i fattori di crisi menzionati figurano la saturazione del mercato europeo, la competizione con produttori asiatici a basso costo e il rallentamento del mercato immobiliare, che influisce direttamente sulla domanda di elettrodomestici.
Dalle informazioni fornite dall'azienda emergono dati critici riguardo agli stabilimenti italiani di Beko, in particolare per quanto riguarda la produzione di frigoriferi e lavatrici a Cassinetta, Siena e Comunanza. Questi impianti stanno affrontando una significativa sovraccapacità produttiva, producendo a un livello molto vicino al massimo delle loro capacità, ma senza riuscire a ottenere guadagni proporzionati.
Questo si riflette in un utile operativo negativo, con costi di produzione maggiori dei ricavi.
La produzione di frigoriferi a Cassinetta registra una saturazione del 74%, ma con una perdita operativa rilevante del 14%. Anche lo stabilimento di Siena, specializzato in congelatori a pozzetto, opera con una saturazione del 37% e una perdita del 17%. Comunanza, che produce lavatrici e lavastoviglie, presenta una saturazione del 53%, ma con una perdita più contenuta, pari al 4%. Le prospettive appaiono più favorevoli per il settore del "cooking", che include la produzione di forni e piani di cottura, gestita prevalentemente nello stabilimento di Melano e, in parte, a Cassinetta.
L'azienda ha dichiarato che i maggiori investimenti si concentreranno su questa linea, che offre potenzialità di crescita nel mercato europeo, attualmente meno esposto alla concorrenza asiatica. Melano, con una saturazione del 40% e una perdita operativa contenuta al 3%, risulta uno stabilimento strategico, con ampi margini di incremento produttivo. Questo stabilimento è quindi fondamentale per i piani futuri di Beko e rappresenta un elemento di interesse prioritario per il nostro territorio. Il Sindaco Daniela Ghergo nel corso dell'incontro ha evidenziato l'importanza di un impegno chiaro da parte di Beko per garantire la continuità produttiva e la tutela dei posti di lavoro.
"Le criticità del mercato dell'elettrodomestico sono note, e l'azienda è stata invitata dal Ministro a fornire un piano industriale esaustivo e dettagliato nei prossimi incontri che verranno convocati al tavolo ministeriale. Per lo stabilimento di Melano le prospettive al momento lasciano spiragli ma ho formulato la richiesta che l'azienda si impegni con chiarezza fornendo un vero piano industriale dal quale emergano progetti, investimenti e garanzie di mantenimento della produzione e di conservazione dei posti di lavoro," ha dichiarato il Sindaco di Fabriano. Nel corso dell'incontro è emerso anche l'obiettivo di fare dell'Italia un Centro di Eccellenza per il "Global Cooking", con un focus su Ricerca e Sviluppo e sul Design Industriale Globale. L'ufficio regionale europeo di Beko, con sede in Italia, rimarrà il centro decisionale per le funzioni strategiche principali, mentre lo stabilimento di Carinaro continuerà a essere un hub per la distribuzione di ricambi e per operazioni di ricondizionamento degli elettrodomestici. Il Ministero ha convocato ulteriori incontri nelle prossime settimane, durante i quali Beko sarà chiamata a fornire dettagli specifici sui piani di investimento e sulle strategie operative per il mercato italiano, con particolare attenzione alla situazione degli stabilimenti più vulnerabili e alle potenzialità di crescita delle linee produttive più promettenti.
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