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Nuovo comandante carabinieri Marche generale Nicola Conforti

Nuovo comandante carabinieri Marche generale Nicola Conforti

Cerimonia ad Ancona. "Massima prossimità a militari e cittadini"

ANCONA, 16 settembre 2024, 18:45

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il generale di brigata Nicola Conforti, 53 anni, originario di Massafra (Taranto), proveniente da Venezia dove è stato finora comandante provinciale e prima ancora con lo stesso incarico a Brindisi, è il nuovo comandante della Legione Carabinieri Marche. Stamattina alla Caserma Burocchi di Ancona la cerimonia di avvicendamento con il passaggio di consegne alla presenza del vice comandante generale dell'Arma e comandante Interregionale Salvatore Luongo: l'ormai ex comandante Legione Carabinieri Marche, generale di brigata Salvatore Cagnazzo, dopo due anni di permanenza, è destinato ad assumere l'incarico di direttore di Sanità presso il Comando generale dei carabinieri di Roma.
    A Venezia il generale Conforti si è occupato, con i militari del suo ex comando, anche del caso del femminicidio di Giulia Cecchettin, la studentessa 22enne uccisa a coltellate dall l'11 novembre 2023 dall'ex fidanzato Filippo Turetta. L'approccio operativo, ha sottolineato il generale Conforti, è quello della "massima prossimità, l'unico modo di fare il carabinieri"; vuol dire "prossimità ai militari che operano nei posti più sperduti per cogliere da subito in maniera diretta quelle che possono essere le necessità, le esigenze ma soprattutto vicinanza alla gente, recarmi dei nostri presidi per parlare con le persone, anche nelle strade per cogliere da vicino le esigenze".
    Ora dalla guida "dell'ultimo anello operativo" sul territorio, quali sono i comandi provinciali, il generale Conforti passa ad un ruolo di "coordinamento operativo dei cinque comandi provinciali delle Marche in cui cercherò - ha spiega - di essere al fianco dei comandanti provinciali senza sostituirmi perché non è corretto, né è il mio compito ma senza far mancare quel consiglio dovuto all'esperienza maturata nei pregressi comandi". Le Marche, ha ammesso, le ha conosciute finora solo di passaggio e dai racconti di altre persone: "ho scoperto però che tante persone conoscono molto bene le Marche e non ho sentito una persona che abbia mai mosso un commento sfavorevole, ho sentito soltanto giudizi positivi. Allora parto il piede giusto e con una forte volontà di conoscere al più presto il territorio - ha aggiunto - perché un carabiniere che non conosce il territorio, un comandante che non conosce il territorio, non è pienamente comandante. Cercherò di colmare questo gap nel più breve tempo possibile".
    Del nuovo comandante dei carabinieri delle Marche, il generale Luongo ha sottolineato le caratteristiche di "sensibilità, competenza, intraprendenza e vivida intelligenza", ribadendo l'approccio dei carabinieri che "non si piegano nella tempesta" e mantengono "purezza d'intenti".
    Nel suo intervento, il generale Cagnazzo ha espresso tutto l'apprezzamento per la sua permanenza nelle Marche, una regione e persone che "porterà nel cuore", e ha ricordato l'intensa attività dell'Arma nei due anni di incarico: oltre alle importanti operazioni anti-droga e contro criminalità di vario genere, il generale ha citato i circa 90mila servizi di controllo assicurati e le circa 900mila persone controllate per prevenire i reati e garantire la sicurezza dei cittadini.
    Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco Daniele Silvetti, il questore di Ancona Cesare Capocasa, il commissario per il sisma Guido Castelli, il vice prefetto di Ancona Davide Garra, la procuratrice distrettuale Monica Garulli, la procuratrice regionale della Corte dei Conti Alessandra Pomponio e la presidente del Tribunale di Ancona Edi Ragaglia e Giovanna Paolone, vedova del maresciallo Sergio Piermanni, medaglia d'oro al valor militare.
   

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