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Stalking ai danni di ex fidanzate, ammoniti 50enne e un'amica

Stalking ai danni di ex fidanzate, ammoniti 50enne e un'amica

Misure del questore di Ancona per offese, minacce e spintoni

ANCONA, 14 settembre 2024, 19:39

Redazione ANSA

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Un 50enne e una sua amica 45enne avrebbero messo in atto condotte persecutorie nei confronti delle due ex fidanzate dell'uomo: per questo il Questore di Ancona ha emesso un ammonimento per stalking nei confronti di entrambi. Una misura doppia per ciascuno visto le parti offese sono due. I due sono stati avvisati che, nel caso in cui dovessero reiterare la loro condotte verranno denunciati d'ufficio e la loro pena sarà aggravata.
    La vicenda è stata ricostruita grazie ad un'attenta istruttoria condotta dai poliziotti della Divisione Anticrimine: è nata da un'unica istanza, dalla quale poi sono stati emessi ben quattro provvedimenti di ammonimento. Inizialmente è emerso che i due ammoniti avrebbero avuto atteggiamenti persecutori, offensivi e denigratori nei confronti dell'ultima ex del 50enne: in qualche occasione l'avrebbero insultata, offesa e minacciata, fino a farle temere per la sua incolumità, oltre a chiamarla e scriverle continuamente. Poi gli agenti hanno scoperto che queste condotte i due le avrebbero tenute anche nei confronti della ex meno recente dell'uomo, nel frattempo diventata amica dell'altra parte offesa. Le due donne si erano viste qualche volta per confrontarsi sugli atteggiamenti denigratori e persecutori del loro ex. In un'occasione però la coppia si era presentata in un bar dove si trovavano le due e le avevano insultate, spintonandone una tanto da fino a farla cadere.
    Sono scattati così quattro ammonimenti, due per la donna e due per l'uomo nei confronti delle parti offese costrette a modificare le loro abitudini di vita, oltre e vivere in un costante stato di ansia e timore anche per la loro incolumità.
    La misura di prevenzione adottata (ex art. 8 del D.L. 11/2009 consente al Questore della provincia, nei casi in cui non sia stata ancora proposta querela, di procedere ad ammonire l'autore di comportamenti che rientrano nell'ambito della fattispecie di atti persecutori. Si tratta di tutti quei comportamenti assillanti, invasivi, pervasivi nella vita altrui e di cui, statisticamente, sono spesso vittime le donne, ma non solo, come ben dimostra questo caso particolare.
    "Esserci sempre - commenta il questore di Ancona Cesare Capocasa - è soprattutto intervenire prima che le situazioni degenerino.
    Nessuna storia viene sottovalutata e la nostra attenzione è rivolta a tutte le situazioni di difficoltà affinché le vittime di tali atteggiamenti possano contare sulla nostra presenza, sul nostro ascolto e soprattutto sul nostro aiuto concreto."
   

Guardia giurata litiga e minaccia la moglie e l'amante, arma di servizio ritirata

Litiga violentemente e minaccia la moglie e l'amante, e la Questura, in via cautelativa, ritira l'arma di servizio a una guardia giurata. E' accaduto nel luglio scorso, fa sapere la Questura di Ancona che ha inviato per la rottamazione altre 134 armi al Cerimant dell’Esercito di Padova: 40 pistole e 90 fucili, 4 armi bianche (sciabole e coltelli) ritirati o versati alla Polizia di Stato.

La Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza continua ad effettuare i controlli sui detentori di armi comuni da sparo residenti in questo capoluogo al fine di verificare il rispetto delle norme previste in materia. Dal 14 settembre 2019, infatti, chi detiene armi deve presentare ogni cinque anni il certificato medico d’idoneità psicofisica alla detenzione, lo stesso certificato richiesto per il rilascio del nulla osta all'acquisto, previsto dall'art. 35 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali o patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere o non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcol.

   Inoltre, negli ultimi mesi personale della Questura di Ancona ha ritirato cautelativamente armi da fuoco a soggetti segnalati nel corso dell’attività di Polizia giudiziaria per liti in famiglia e maltrattamenti (cosiddetto "codice rosso”). In particolare nel maggio scorso sono state ritirate delle armi ad un cittadino anconetano che si era reso responsabile del reato di stalking nei confronti della sua compagna, mentre nel luglio scorso è stata ritirata l’arma di servizio (ed i titoli di Polizia) ad una Guardia giurata che si era resa protagonista di un violento litigio, e nell’occasione aveva minacciato sia la compagna che l’amante".

   Tra le armi ritirate e quelle versate spontaneamente da soggetti che le detenevano, sono state inviate alla rottamazione, negli ultimi tre anni, oltre 1.400 armi, di cui 39 sono state ritenute di interesse storico e per questo saranno inviate al Ministero dei beni culturali. L’ufficio Armi ricorda "che nel caso che un detentore non voglia più la disponibilità dell’arma e non trovi una persona munita d’idoneo titolo di polizia cui cederla, anche a titolo gratuito, potrà richiedere agli stessi uffici di Polizia (Ufficio Armi della Questura di Ancona 071-2288558) o ai Carabinieri il ritiro per la successiva rottamazione".

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