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Morto l'ex superpoliziotto Carmine Gallo coinvolto nei dossier

Morto l'ex superpoliziotto Carmine Gallo coinvolto nei dossier

Era ai domiciliari, stroncato da un infarto nella sua abitazione

MILANO, 09 marzo 2025, 19:40

Francesca Brunati

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Per trent'anni in Polizia, prima ispettore e poi dirigente diventato il "superpoliziotto" che ha dato la caccia ai più pericolosi boss calabresi, ha risolto l'omicidio di Maurizio Gucci e si è occupato del sequestro di Alessandra Sgarella, l'imprenditrice liberata nelle campagne vicino a Locri nel settembre del 1998 dopo nove mesi di prigionia.

Un "servitore dello Stato", come lui si è sempre definito, finito però nei guai rimanendo impigliato in un paio di inchieste giudiziarie. Fino a qualche mese fa, quando è esplosa la bomba Equalize che lo ha portato agli arresti domiciliari. È morto domenica mattina per un malore improvviso Carmine Gallo, in passato tra gli investigatori più stimati d'Italia e recentemente coinvolto nell'indagine della Dda e della Dna secondo cui sarebbe stato il 'capo' di una presunta rete di cyber spie che ruotava attorno alla società Equalize, fondata da Enrico Pazzali, il presidente di Fondazione Fiera Milano che si è autosospeso. Una rete che avrebbe portato avanti su commissione un'attività di dossieraggio su larga scala nei confronti di moltissime persone, note e meno note, fino ad arrivare ai politici e alle più alte cariche dello Stato. E che avrebbe retribuito alcuni esponenti delle forze dell'ordine, è l'ipotesi, in modo da riuscire a raccogliere informazioni dalle banche dati riservate in modo da poter poi confezionare i report chiesti dai facoltosi e famosi clienti. Stroncato da un infarto fulminante,

Gallo era in casa, a Garbagnate Milanese con la moglie, in attesa di essere riconvocato dal pm Francesco De Tommasi, titolare del fascicolo assieme al collega Antonio Ardituro, e dell'udienza fissata per il 19 marzo davanti al Tribunale del Riesame per discutere in merito all'appello proposto dalla Procura nei suoi confronti e nei confronti dei suoi coindagati, per chiedere una misura cautelare più grave: per lui e per Nunzio Samuele Calamucci, la mente informatica del gruppo, il carcere. Ora i magistrati hanno disposto l'autopsia sul corpo del superpoliziotto. Gallo, 66 anni lo scorso novembre, originario di Gragnano in provincia di Napoli, è entrato in Polizia nel 1978.

Dopo essere stato alla sezione antiterrorismo della Digos milanese, si è specializzato nella lotta alla criminalità organizzata e nelle indagini sui sequestri di persona. Non solo si è occupato del caso Sgarella, ricevendo mano libera per condurre l'ultima parte delle trattative in Calabria per ottenere la liberazione dell'imprenditrice (quando sul punto fu chiamato in aula a deporre disse di aver sempre tenuto informata la procura ), ma anche del rapimento di Cesare Casella, il 18enne che venne prelevato a Pavia il 18 gennaio 1988 e rilasciato il 30 gennaio 1990 dopo due anni di prigionia in Aspromonte. E' stato anche ritenuto l'artefice del pentimento del boss della 'ndrangheta Saverio Morabito, di cui ha raccolto le confessioni in migliaia di pagine di verbali che, oltre a confluire nell'inchiesta sulla Duomo Connection, hanno portato all'arresto nell'ottobre del 1993 di circa 200 persone in quella che è stata chiamata l'operazione Nord-Sud. Fu sempre lui con la sua squadra, grazie a una soffiata di un informatore, a risolvere il delitto Gucci e a consegnare l'ordinanza di custodia cautelare a Patrizia Reggiani, la mandante dell'omicidio del marito. "Quando andai ad arrestarla voleva andare in carcere con una pelliccia, le prestai il mio giaccone", aveva ricordato Gallo tempo fa. E c'è il suo contributo decisivo anche nelle indagini che portarono alla cattura a Padova del killer Michele Profeta. Il suo ultimo incarico prima di andare in pensione nel 2018, era stato quello di vicedirigente del commissariato di Rho-Pero dove nel 2015 aveva gestito la sicurezza dei capi di Stato arrivati ;;in città per l'Expo. Poi il passaggio nel privato, il rapporto con Pazzali, la nascita di Equalize, l'indagine sulle cyber spie e i dossier, i domiciliari. Ombre dalle quali non potrà più difendersi.   

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