Prestazioni aggiuntive per
recuperare le attese anche tramite aperture ambulatoriali
straordinarie, manifestazioni di interesse rivolte ai privati e
impulso al servizio regionale di recall per evitare il 'no-show'
con oltre 40mila slot liberati. Nel 2024, in Lombardia, sono
state 5,6 milioni le prestazioni ambulatoriali e quelle in
regime di ricovero soggette a monitoraggio previste dal Piano
nazionale erogate dagli enti pubblici, con un incremento
rispetto al 2023 del 2,8%, e circa 5,3 milioni quelle erogate
dai privati accreditati (+2,1%). Le prestazioni che hanno
raggiunto il migliore aumento rispetto agli obiettivi regionali
di produzione sono la prima visita ginecologica (+15%),
ecocolordoppler (+14.6%), prima visita
endocrinologica/diabetologica (+14.5%), prima visita ortopedica
(+13%) e prima visita pneumologica (+13%).
Sempre rispetto al 2023, sono aumentate di circa il 20% le
prenotazioni effettuate tramite Rete Regionale di Prenotazione.
Inoltre, sono state erogate circa 1.154.000 prestazioni (escluse
quelle di laboratorio o di Pronto soccorso) effettuate con
apertura straordinarie nel pomeriggio, oltre le 16, ma anche il
sabato e i festivi.
Per incrementare ulteriormente l'offerta delle prestazioni
critiche sul territorio, sono stati pubblicati avvisi pubblici
di manifestazioni di interesse rivolti ai privati accreditati a
contratto e non a contratto che hanno hanno portato
all'erogazione di circa 138.000 prestazioni.
Regione Lombardia ha anche incrementato il servizio di recall,
che prevede un contatto con il cittadino almeno 15 giorni prima
della data appuntamento registrata, relativamente alle
prestazioni previste dal piano nazionale. Così facendo, tra
maggio e dicembre sono stati liberati e resi nuovamente
disponibili alla prenotazione circa 42.000 slot.
Il monitoraggio dei target è stato effettuato mensilmente,
anche grazie ad una dashboard messa a disposizione di Ats, Asst
e Irccs. Sono inoltre state attuate iniziative per migliorare i
percorsi di cura di pazienti con carcinoma mammario e
standardizzare un percorso clinico omogeneo, con piano di cura
individuale e agende dedicate, dalla presa in carico fino al
follow up per 5 anni. Si è, infine, registrato un incremento di
15 punti percentuali rispetto al 2022 sull'utilizzo ricetta
dematerializzata (DEM) da parte dei medici specialisti (il 72%
sul totale prescrivibile).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA