Amplifon chiude il 2024 con ricavi
pari a 2,4 miliardi di euro, in crescita del 7% a cambi costanti
e del 6,6% a cambi correnti rispetto al 2023. L'utile netto su
base ricorrente è pari a 151,7 milioni, in riduzione dell'8,5%
rispetto all'esercizio precedente a seguito dei maggiori
ammortamenti e dell'incremento degli oneri finanziari.
Il margine operativo lordo (Ebitda) è stato pari a 567,7
milioni di euro, in crescita del 4,8% rispetto al 2023. Il
margine sui ricavi è stato pari al 23,6%. Il consiglio di
amministrazione proporrà all'assemblea degli Azionisti,
convocata per il 23 aprile 2025, di distribuire una quota
dell'utile d'esercizio a titolo di dividendo agli azionisti pari
a 0,29 euro per azione, in linea con l'anno precedente. Per il
2025 il gruppo prevede ricavi consolidati in crescita a un tasso
mid to high single-digit a cambi costanti, sostenuti da una
crescita organica superiore al mercato di riferimento e
maggiormente bilanciata fra le varie aree geografiche, nonché da
acquisizioni bolt-on, con un contributo di queste ultime alla
crescita per circa il 2%;
un margine Ebitda su base ricorrente di almeno il 24%.
Nel 2024 abbiamo proseguito il "nostro percorso di forte
crescita superando i 2,4 miliardi di euro di ricavi, grazie a
una performance organica superiore al mercato di riferimento e
all'accelerazione delle acquisizioni, con 400 nuovi punti
vendita rilevati nel corso dell'anno tra Europa, Stati Uniti e
Cina, nonostante un andamento del mercato europeo ancora al di
sotto delle aspettative", afferma il ceo di Amplifon Enrico
Vita.
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