Alcuni esponenti di Brianza in Trincea, che fa parte del movimento di estrema destra Rete dei patrioti, hanno esposto sabato pomeriggio uno striscione con la scritta 'Salis, Monza non ti vuole' all'ingresso della città, nello stesso punto in cui Ilaria, neoeletta eurodeputata, si è fatta fotografare quando è tornata in Italia dopo sedici mesi in carcere e ai domiciliari a Budapest, dove è a processo con l'accusa di aver aggredito alcuni estremisti di destra.
"Grazie al 'soccorso rosso' dell'instancabile Fratoianni e di Avs, la compagna è riuscita a evitare una condanna certa in terra magiara - commenta il movimento in un comunicato a cui ha allegato l'immagine dello striscione -; Salis, dal canto suo, non ha a carico suo solo questi ultimi fatti, ma anche altre precedenti condanne, tra cui le more creditizie in merito ad immobili da lei occupati. La coerenza di tale elemento è comica, visto e considerato il suo status da piccola borghese: colei che combatte contro il mostro capitalista, è al tempo stesso residente a ridosso della nostra magnifica Villa Reale e delle tante ville adiacenti". "'Cara Salis - si conclude il comunicato -, sappi che con Monza e la terra brianzola non c'entri assolutamente nulla! Monza non ti vuole".
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