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In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Università degli Studi Roma Tre
È stato pubblicato sul sito di
Consob il Rapporto 2024 sulla relazione consulente-cliente.
L'analisi è stata sviluppata grazie alla collaborazione con
l'Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Economia
Aziendale. Il Rapporto 2024 è stato curato da Massimo Caratelli,
presidente della Scuola di Economia e Studi aziendali
dell'ateneo, e Paola Soccorso dell'Ufficio Studi Economici di
Consob. Assistenti alla ricerca: Alessia Ottavianelli,
Alessandro Finelli e Marzia Vetromile, studenti dell'Università
degli Studi Roma Tre.
L'edizione 2024 si è rivolta in particolare all'analisi delle
scelte di investimento in relazione ai temi della sostenibilità.
L'indagine condotta con il metodo della "mirroring survey" si
propone di verificare - tramite la somministrazione di un
questionario - la qualità della relazione tra consulente
finanziario e l'investitore suo cliente, per studiare le
concordanze e le differenze di conoscenza e comportamento tra i
due soggetti.
La survey si basa su un questionario composto da 19 coppie di
domande sottoposte a un campione di investitori e a un campione
di consulenti finanziari, realizzato con il supporto di Anasf.
Cinque domande in più vengono rivolte solo ai consulenti. Il
confronto puntuale delle risposte di ciascun consulente con
quelle formulate dai suoi clienti consente di misurare la
distanza tra 'percepito' dai professionisti e 'dichiarato' dagli
investitori.
Il Rapporto 2024 si compone di tre sezioni. Nella prima sezione
dedicata all'interazione consulente-cliente e l'approccio
all'investimento si registrano gli elementi di fiducia che
legano i due soggetti. Ci si affida al consulente per la sua
competenza, è l'indicazione che viene dal 68,5% degli
investitori. La maggior parte degli investitori dichiara di
preferire un orizzonte temporale di medio-lungo termine; la
propensione verso le scadenze brevi è indicata dal 19% dei
clienti. Quasi il 60% dei clienti potrebbe sopportare perdite
nel breve periodo a fronte di buone prospettive nel lungo
termine; il 32% è incline ad assumere rischi elevati su una
quota contenuta dei propri investimenti e solo il 10% dichiara
di non tollerare la possibilità di subire una sia pur minima
perdita del capitale investito.
La seconda sezione del Rapporto 2024 è dedicata al tema degli
investimenti sostenibili: conoscenza e diffusione. Oltre il 60%
degli investitori risponde correttamente alle domande volte a
valutare la conoscenza dei fattori ESG, delle obbligazioni verdi
e del concetto di greenwashing.
La terza sezione del Rapporto 2024 è dedicata ai drivers
dell'investimento sostenibile. E qui emergono le distonie più
rilevanti tra consulente e investitore. I professionisti
appaiono inclini a sottostimare la percezione che i clienti
hanno dell'inadeguatezza della gamma di opzioni disponibili per
orientare il proprio investimento sui fattori ESG. La maggior
parte dei consulenti intervistati considera il momento della
rilevazione delle preferenze dei clienti rispetto ai fattori ESG
come un'opportunità per sensibilizzare la clientela verso i temi
ambientali, sociali e di buon governo societario o come
un'occasione di dialogo con i propri clienti.
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Sul sito Consob il Rapporto completo:
https://www.consob.it/web/consob/dettaglio-news/-/asset_publishe
r/hZ774IBO5XPe/content/rapporto-2024-sulla-relazione-consulente-
cliente/10194
In collaborazione con Università degli Studi Roma Tre
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