Lui, Carlo Paris (Adriano Giannini),è
uno scrittore famoso in crisi creativa; Giada (Elodie), sua
moglie, una ballerina professionista alle prese con la
produzione del suo primo spettacolo da protagonista e, infine,
Peter Drago (Eduardo Scarpetta), un giovane artista concettuale
anche troppo ambizioso e ingombrante che si mette tra i due come
terzo incomodo. Questo il tris d'assi che mette in campo Gioco
Pericoloso, thriller all'ombra della Maga Circe di Sabaudia,
diretto da Lucio Pellegrini e scritto dallo stesso con Elisa
Fuksas. Prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia per
Groenlandia, il film, in sala dal 13 marzo con Vision, ci
introduce lentamente nel passato di questi tre personaggi
eccentrici e manipolatori che hanno molto da nascondere.
Lo scrittore si ritrova a subire la fascinazione di Peter
Drago, artista concettuale che cerca di cavalcare le sue
amicizie per imporre la sua arte, ma anche Giada sembra non
essere immune dal fascino di quest'artista luciferino.
All'interno della storia anche la misteriosa scomparsa di una
ragazza, Maria Tanner, legata al passato di Peter e Giada.
"Da tempo volevo provare a fare un thriller, poi è entrato
nella mia vita e in quella di mia moglie un suo ex che ci ha
dato lo spunto per questa storia di genere" dice il regista,
marito della co-sceneggiatrice Fuksas. Sottolinea invece in
conferenza stampa Elodie sul suo ruolo e sul rapporto con il
cinema (è al suo terzo film dopo 'Non c'è campo' e 'Ti mangio il
cuore'): "Per quanto riguarda il personaggio, ho cercato di
empatizzare con lui e capire cosa muovesse questa donna che è
allo stesso tempo manipolatrice e manipolata, come capita in
fondo a tutti. Il mio rapporto con il cinema? Sono entusiasta,
mi dà un'ulteriore occasione per crescere professionalmente e
come donna".
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