(di Luciano Fioramonti)
L'abbraccio del pubblico già
all'entrata in scena, molti 'brava' e richieste di bis
all'intenso Vissi d'arte e l'ovazione finale con lancio di fiori
sul palco come non accadeva da anni. Anna Netrebko ha trionfato
il 1 marzo all'Opera di Roma con la sua Tosca coronata da dieci
minuti di applausi. Il calore manifestato dagli spettatori al
soprano russo per la sua appassionata interpretazione della
protagonista del dramma pucciniano ha dato il sapore dell'evento
alla seconda riproposizione del capolavoro, dopo quella del 14
gennaio scorso con il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella ospite speciale per celebrare i 125 anni dalla prima
assoluta proprio al Costanzi alla quale assistette anche il
compositore.
Al successo della messa in scena nello storico allestimento
del debutto hanno contribuito tutti i comprimari, a partire dal
direttore d'orchestra Daniel Oren, acclamato a lungo, che
proprio a Roma diresse il suo primo Puccini a 22 anni con Manon
Lescaut, e la stagione seguente con Tosca cantata da Raina
Kabaivanska. Anche il maestro israeliano si è unito dal podio al
lungo tributo riservato alla star dopo la celebre aria del
secondo atto. Applausi a scena aperta al Cavaradossi di Yusif
Eyvazov, per anni anche compagno di vita di Anna Netrebko, e al
baritono Amartuvshin Enkbath, meno convincente nel rendere
scenicamente la perfidia e i risvolti odiosi del carattere di
Scarpia. Potente e ancora una volta di grande impatto il Coro
diretto da Ciro Visco con il coro di voci bianche istruito da
Alberto De Sanctis nella scena di massa del Te Deum che chiude
il primo atto.
La versione scenica della prima rappresentazione della più
romana delle opere di Puccini, ricostruita dalla fondazione
capitolina in collaborazione con l'Archivio Storico Ricordi nel
2015 a partire dai bozzetti originali, viene ormai riproposta in
ogni stagione al Costanzi con la regia di Alessandro Talevi. Le
scene e i costumi della protagonista, disegnati da Adolf
Hohenstein, sono stati ricostruiti rispettivamente da Carlo Savi
e Anna Biagiotti.
Tosca avrà cinque repliche fino al 6 marzo. Negli spettacoli
del 2 e 5 marzo si alternano nei ruoli principali Yolanda
Auyanet (Tosca), Luciano Ganci (Cavaradossi) e Gabriele Viviani
(Scarpia). Per celebrare i 125 anni della prima assoluta, Tosca
tornerà in scena anche a maggio, dal 9 al 13, con la direzione
d'orchestra affidata a James Conlon e Anna Pirozzi, Luciano
Ganci e Claudio Sgura nei ruoli principali.
L'Opera di Roma ha anche realizzato la mostra 'Tosca 125.
Oltre la scena', nella sala museo al terzo piano del teatro, che
ricostruisce la genesi e la storia del capolavoro attraverso
documenti, bozzetti, fotografie, manufatti e costumi provenienti
dall'Archivio Storico Ricordi e dalle proprie collezioni.
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