"Non sappiamo se, quando e
eventualmente su quali prodotti e aliquote arriveranno. Intanto,
l'effetto alone dell'annuncio dei dazi è devastante, molto
negativo perché crea incertezza". Lo ha detto l'imprenditore
Riccardo Illy all'ANSA precisando che se un industriale esporta
"una quantità significativa di beni verso gli Stati Uniti,
l'azienda cresce quindi deve fare investimenti ma nel dubbio di
possibili dazi in arrivo gli investimenti si bloccano, vengono
rinviati". Quindi, "il solo annuncio rischia di spingere verso
la recessione globale".
Un altro spunto di riflessione per Illy, presidente del Polo
del Gusto, è sulla possibilità di trasferire negli Stati Uniti
impianti produttivi. "Mano d'opera non si trova negli Stati
Uniti, come si fa ad andare a produrre lì come vorrebbe Trump? -
si chiede Illy - Già oggi la mano d'opera scarseggia,
immaginiamo dopo che sono stati deportati migliaia di
clandestini...".
Crede in una maggiore collaborazione tra i Paesi dell'Unione
europea? "Abbiamo un problema colossale che viene dagli Stati
Uniti, ne abbiamo uno interno che è il conflitto Ucraina-Russia,
ho speranza di uno scatto d'orgoglio da parte degli europei, che
riescano se non ad accantonare i nazionalismo, almeno a portarli
al piano di sopra. Ne avremmo bisogno e lo abbiamo fatto con il
Covid".
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